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Confindustria, Boccia non conferma Minoli alla comunicazione e cerca un sostituto

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia non ha confermato l’incarico alla comunicazione di Fabio Minoli, ex fedelissimo dell’ex presidente Giorgio Squinzi. In pole position per il ruolo varie personalità del mondo delle relazioni istituzionali e public affair.
A cura di Charlotte Matteini
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vincenzo boccia

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia non ha confermato Fabio Minoli alla guida della comunicazione dell'associazione italiana degli industriali. Secondo indiscrezioni, Minoli – da sempre dirigente di fiducia dell'ex presidente Giorgio Squinzi – non sarebbe stato confermato per motivi meramente economici: Boccia vorrebbe attuare una sorta di spending review interna a Confindustria con l'obiettivo di risparmiare circa 3 milioni di euro. La rescissione del contratto di Minoli, contratto che risulta in scadenza a breve, sarebbe dunque stata operata per cercare di riequilibrare i conti di viale dell'Astronomia.

Tra i vari interventi di spending review previsti da Boccia sembrerebbe esserci anche la cancellazione della figura di vicedirettore e un livellamento degli stipendi dei vari dirigenti. In ottica di taglio delle spese superflue, dunque, è possibile che l'avvicendamento alla direzione della comunicazione di Confindustria potrebbe slittare di qualche mese. Confindustria quindi potrebbe avvalersi dell'aiuto di Emanuela Cherubini per quanto riguarda la parte di ufficio stampa e di Luigi Paparoni per attività di branding e organizzazione di eventi. Nel mentre, però, Boccia starebbe valutando numerosi curriculum per trovare il sostituto di Fabio Minoli – che sempre secondo indiscrezioni potrebbe tornare a lavorare in Federchimica o nell'azienda di Squinzi, la Mapei, mentre è meno quotata l'opzione Sole24Ore alla luce delle risultanze della semestrale approvata ieri dal Cda del gruppo.

Chi potrebbe arrivare alla comunicazione di Confindustria?

Tra i pretendenti al ruolo di direttore della comunicazione di viale dell'Astronomia, inoltre, ci sarebbero anche Francesco Delzio, ex direttore di Confindustria giovani, Marco Bardazzi di Eni e Federico Fabretti di Finmeccanica, ma in questo caso potrebbero verificarsi alcuni problemi riguardanti l'accordo economico tra le parti. Essendo Confindustria in regime di spending review, gli emolumenti potrebbero non soddisfare le aspettative di alcuni manager in lizza per il ruolo. Tra i vari nomi che circolano nell'ambiente, tra i papabili risulta essere in gioco l'imprenditore e consulente di comunicazione e public affair Roberto Race, da tempo collaboratore dell'attuale presidente di Confindustria.

In lizza per la nomina a direttore della comunicazione dell'associazione degli industriali si vocifera ci sarebbero altre due personalità conosciute nel mondo delle relazioni istituzionali: il primo è Gianluca Comin, giornalista, ex presidente della Federazione delle Relazioni pubbliche italiana (Ferpi) e per dodici anni capo delle relazioni esterne di Enel. L'altro nome che potrebbe essere preso in considerazione da Vincenzo Boccia è quello di Stefano Lucchini, manager di lungo corso, ex direttore delle Relazioni Esterne di Confindustria, Banca Intesa e delle Relazioni Istituzionali e Comunicazione del gruppo Eni.

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