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Confcommercio vede la ripresa, anche grazie a Expo e Giubileo: Pil +1,1%

Le stime dell’associazione prevedono una ripartenza dei consumi e un aumento del Pil, spinto anche dall’effetto dell’Esposizione Internazionale e dal Giubileo che porterà circa 8 milioni di turisti in più.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Pil italiano crescerà dell'1,1% nel 2015 e dell'1,4% nel 2016, tornando ad attestarsi sulla media registrata tra il 1996 e il 2007. E’ una stima davvero ottimistica quella del direttore dell'ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella, che oggi è intervenuto al Forum dell'associazione di categoria in corso a Cernobbio. I consumi sul territori  italiano cresceranno nel 2015 dell'1,2%, mentre l'inflazione resterà al palo, dice Bella. “La sostanziale immobilità dei prezzi nel 2015 (inflazione pari a zero) e il modesto incremento nel 2016 (+1,1% anche per gli effetti del Qe) dovrebbero contribuire positivamente alla tenuta del potere d'acquisto delle famiglie e, quindi, generare un profilo espansivo dei consumi, che per il 2015 viene enfatizzato dall'effetto Expo in termini di consumi sul territorio (+1,2%), effettuati cioè anche dagli stranieri”. Prevista anche una ripresa dei consumi, con una crescita dell'1,2% contro il -1,1% del 2014.

“Dopo sette anni difficilissimi di segni meno il Pil torna a crescere. Ma adesso bisogna impegnarci per migliorare e sfruttare questa situazione puntando sul 2015 come anno della ripresa grazie anche agli effetti positivi dell'Expo". Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. "Se vogliamo davvero la crescita – continua – si deve scacciare lo spettro dell'attivazione delle clausole di salvaguardia, che porterebbero maggiori tasse per 70 miliardi nei prossimi 3 anni. E per farlo – ha proseguito il presidente di Confcommercio – occorre ridurre la spesa pubblica improduttiva. Bisogna, invece, destinare i risparmi sugli interessi sul debito a beneficio di tutti i contribuenti in regola attraverso la riduzione delle aliquote legali dell'Irpef".

Confcommercio stima un impatto positivo dall'Expo pari a 2,7 miliardi di euro che rappresenta lo 0,2% del Pil e lo 0,3% dei consumi totali mentre il Giubileo straordinario tra il 2015 e il 2016 porterà un beneficio al Paese fino allo 0,3% del Pil. L'ufficio studi di Confcommercio calcola che l'evento porterà in Italia circa 8 milioni di turisti in più.

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