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Concorso scuola: oltre 7mila candidati ammessi alle prove scritte

Oltre 7mila aspiranti docenti avevano fatto ricorso e hanno vinto: l’Anief spiega che il giudice amministrativo ha dovuto ammettere al “concorsone” coloro che avevano conseguito un punteggio tra 30 e 34.5. Saranno dunque in 95mila a partecipare alle prove scritte.
A cura di Susanna Picone
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Oltre 7mila aspiranti docenti avevano fatto ricorso e hanno vinto: l’Anief spiega che il giudice amministrativo ha dovuto ammettere al “concorsone” coloro che avevano conseguito un punteggio tra 30 e 34.5. Saranno dunque in 95mila a partecipare alle prove scritte.

Il concorso della scuola per reclutare 11542 insegnanti entrerà nel vivo lunedì prossimo, quando cominceranno le prove scritte che andranno avanti fino al 21 di febbraio, con sessioni mattutine e pomeridiane. Affronteranno le prove non solo i candidati e i non abilitati che avevano superato la preselezione ma anche quelli che, lo comunica l’Anief (il sindacato che ha promosso i ricorsi), sono stati ammessi per ordine del Tar del Lazio. “Anief – si legge appunto in un comunicato – fa ammettere alle prove successive oltre 7mila candidati per ordine del Tar Lazio: il giudice amministrativo non ha potuto fare altro che ammettere tutti i ricorrenti che lo scorso dicembre avevano conseguito al termine delle preselettive tra i 30 e i 34.5 punti. Da lunedì 11 febbraio saranno così in 95mila a partecipare alle verifiche scritte del concorso bandito dal Miur”.

Soddisfazione del presidente del sindacato – Il Tribunale amministrativo del Lazio ha dunque confermato l’ordinanza collegiale e i decreti monocratici precedenti per i 7mila aspiranti professori che avevano fatto ricorso dopo aver conseguito dei punteggi alle prove preselettive tra 30 e 34.5. Il giudice, come previsto dalle legge, ha ridotto la soglia minima d’accesso disposta dal Ministero dell’Istruzione (35/50) perché non rispettosa della normativa vigente sui pubblici concorsi della scuola. Ancora grazie all’operato dell’Anief vengono riammessi anche i giovani laureati che avevano superato la soglia dei 35 punti. Grande la soddisfazione del presidente del sindacato, Marcello Pacifico, il quale ha spiegato quanto sia importante che migliaia di candidati al concorso possano partecipare ora alle prove scritte ed essere valutati per le loro conoscenze e competenze. Questo, dice Pacifico, è il terzo degli otto ricorsi annunciati nel settembre scorso e che viene accolto in sede cautelare.

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