Concorso scuola 2016, si inizia domani (tra dubbi e polemiche) con le prove scritte

Oltre 165.000 professori precari sono pronti per giocarsi, a partire da domani, un posto come insegnante di ruolo. Parte giovedì 28 aprile, infatti, il concorso scuola 2016 che mette in palio un totale di 63712 cattedre. Le prove scritte andranno avanti fino al 31 maggio. Dal 12 aprile sui siti degli Uffici Scolastici Regionali sono pubblicati gli elenchi dei candidati per ciascuna prova, con l'abbinamento candidato/aula. Per la prima volta le prove dovranno essere svolte al computer, verrà data un'attenzione alla conoscenza delle lingue e c'è un bando ad hoc per il sostegno. La prova scritta che vedrà impegnati i candidati a partire da domani è composta da otto domande sulla materia di insegnamento di cui due in lingua straniera: alla prova, che dura 150 minuti, si può ottenere un punteggio massimo di 40 punti. Analogamente a quanto avviene per gli esami di Maturità i candidati non potranno tenere con sé smartphone, tablet o qualsiasi altro strumento idoneo alla trasmissione o conservazione di dati.

Prova scritta e orale del concorso per docenti 2016

Gli insegnanti che supereranno lo scritto potranno accedere alla seconda prova, quella orale, dove i prof dovranno simulare un esempio di lezione di fronte ai commissari. Anche in questo caso i candidati possono aspirare a un punteggio massimo di 40 punti. Il punteggio finale si compone inoltre dei punti assegnati dalla commissione in relazione ai titoli (20 al massimo). Dei 63712 posti messi a disposizione dal Miur, 6933 sono per la scuola dell'infanzia, 17299 per quella elementare, 15641 per le medie e 17232 per le superiori. Altri 506 posti sono previsti per la lingua italiana per stranieri e, infine, altri 6.101 per il sostegno. L’età media dei candidati al concorsone è di 38,6 anni.

Le polemiche della vigilia del concorso scuola 2016

È questo forse il concorso più atteso e più controverso che la scuola ricordi. Gli aspiranti prof hanno dovuto aspettare mesi prima della pubblicazione del bando da parte del Ministero e sono stati tanti i ricorsi dei docenti precari estromessi dal piano di assunzioni. E a poche ore dall’inizio dei giochi sono ancora tanti i dubbi e le polemiche. Non si è placata ad esempio la polemica sui commissari d’esame, che secondo i sindacati sono pochi e malpagati. Su questo è intervenuto tra gli altri il sottosegretario Davide Faraone secondo cui i commissari e i presidenti di commissione “verranno retribuiti non a ora ma a candidati e, grazie all'aumento del compenso previsto con un emendamento governativo, prenderanno mediamente 700/800 euro con punte massime di 3/4 mila euro. Il doppio di quanto hanno percepito per l'ultimo concorso”.