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Concordia, l’ultimatum di Domnica a Schettino: “Dì la verità entro sei giorni”

Torna a parlare Domnica Cemortan, la donna che si trovava in plancia di comando la notte del naufragio della Costa Concordia. Al comandante Francesco Schettino ha lanciato un “ultimatum” tramite la sua pagina Facebook.
A cura di Susanna Picone
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Sei giorni di tempo per dire la “verità” altrimenti sarà lei a parlare. Questo il senso di quanto Domnica Cemortan, la ballerina moldava finita nella bufera per i suoi rapporti con Francesco Schettino (la Cemortan era in plancia di comando la notte del naufragio al Giglio), ha scritto su Facebook qualche giorno fa riferendosi proprio all’ex comandante della Costa Concordia. Un vero e proprio ultimatum quello di Domnica, di cui dà notizia il settimanale “Oggi”: “Ti do sei giorni per dire la verità su quello che è successo immediatamente dopo aver dato l’annuncio di abbandono della nave. Solo sei giorni!”. Il termine indicato dalla Cemortan sarebbe il 30 settembre, ovvero questo martedì, poi dovrebbe essere lei a parlare. Le presunte rivelazioni riguarderebbero, stando a quanto trapela da un’intervista rilasciata a Oggi, un momento preciso della drammatica notte del naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio.

La verità che Francesco Schettino non avrebbe detto

Domnica ha raccontato che Schettino, dopo aver dato l’annuncio di abbandono della nave, sarebbe andato al ponte 11 della Concordia insieme a lei e al maitre Ciro Onorato, per controllare la dritta della nave. Ora la donna si chiede cosa siano andati a fare lassù: “Il comandante dice che doveva controllare il lato a dritta della nave, quello verso l’isola. Perché non si fece accompagnare da altri ufficiali o sottufficiali? Perché chiese di seguirlo solo a me, che mi occupavo di accogliere gli ospiti russi e Ciro Onorato, il maitre, che a bordo si occupava di ristorazione? Cosa potevamo capire noi delle condizioni della nave?”. Insomma, secondo quanto trapela dalle parole di Domnica Cemortan ci sarebbe una verità che finora non è stata mai svelata dietro questo comportamento di Schettino. L’ex comandante della Costa Concordia, lo ricordiamo, è sotto processo per omicidio colposo plurimo, naufragio, abbandono di persone incapaci a provvedere a se stesse, abbandono di nave, omessa comunicazione dell’incidente alle autorità marittime.

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