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Comune di Napoli, lavoro per grafici e giornalisti. Gratis

Il Comune di Napoli guidato da Luigi de Magistris in due bandi offre lavoro sul fronte comunicazione e realizzazione di grafica istituzionale ma senza offrire in cambio nemmeno un euro.
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Giornalisti, web designer, grafici, pubblicitari, social media manager, esperti di comunicazione d'eventi: lavori che (per qualcuno e in alcuni casi) al Comune di Napoli non sono degni di un adeguato compenso? Pare proprio di si: mentre in alcuni casi l'Amministrazione guidata da Luigi de Magistris, remunera in maniera assolutamente piena  e soddisfacente chi lavora nel settore comunicazione (un esempio su tutti: la portavoce del sindaco percepisce 91mila euro lordi l'anno) in altri casi invece viene chiesto il classico "sacrificio" in favore della città e in cambio della visibilità (chissà quale). Nascono così due iniziative piuttosto contestate sui social network che pure in anni passati hanno rappresentato il vero punto di forza dell'ex pubblico ministero di Catanzaro, da 3 anni sindaco di Napoli: la prima è quella dell'assessorato al Turismo guidato dall'ex Democratico di Sinistra Nino Daniele. Si tratta di un «concorso per l’ideazione dell’immagine coordinata da utilizzare nelle campagne di comunicazione turistica e alla presenza alle fiere e borse del turismo». In parole povere bisogna ideare e progettare la grafica coordinata di Napoli intesa come «città di Arte, Cultura e Natura», tenendo conto «della
storia, del mito, della cultura della città, dei suoi monumenti e del paesaggio». E quest'immagine sarà poi utilizzata nelle principali iniziative di Palazzo San Giacomo, vale a dire le fiere e le "borse" del turismo, ma anche le tre principali iniziative stagionali del capoluogo partenopeo: Natale a Napoli, Maggio dei Monumenti e l'Estate a Napoli. Un concorso aperto, anzi apertissimo: «Sono ammessi a partecipare – si legge nel bando dell'Ente – gli studi di progettazione di professionisti; gli editori; le imprese e le società di grafica, i grafici, i web e graphic designer; gli agenti e le agenzie di comunicazione, gli studenti singoli o associati iscritti alle Accademie Belle Arti o alle Facoltà di Architettura, gli alunni dei licei artistici o di istituti professionali per le arti, i semplici cittadini». Dunque professionisti del settore dovrebbero impegnarsi per concepire un elaborato da spedire a Palazzo San Giacomo e cavarne cosa? La gloria. Non è scritto proprio così, ma quasi: «Il concorso – si legge ancora nel documento – è “concorso di idee” e rientra nel percorso di turismo partecipato e sostenibile che l'Amministrazione Comunale sta avviando. La procedura non è onerosa». E se non è onerosa, ne consegue che nessuno avrà un euro per il lavoro svolto.

Notte bianca al Vomero 2014: la comunicazione? È gratis

L'idea del lavoro gratis et amore dei è piuttosto diffusa in alcuni ambienti comunali all'ombra del Vesuvio. Ne sa qualcosa la Municipalità V, Arenella-Vomero che anche quest'anno, così come accaduto nel 2013,per la "Notte bianca" del quartiere collinare che si terrà a partire dall'11 ottobre 2014 propone «per la comunicazione e divulgazione della manifestazione» di individuare «senza alcun onere e/o costo a carico dell'ente, un soggetto che curi tutti gli aspetti di promozione degli eventi che saranno inseriti nel programma di "Vomero Notte 3.0 2014", ivi espressamente compresa la creazione del logo». Insomma, dalle locandine agli striscioni, come si legge nell'avviso pubblico: tutto gratis per la Municipalità. E chi sarebbe così folle da prendersi in carico un lavoro a perdere? «Saranno pagati con gli sponsor» è la risposta, lapidaria, che si ottiene. Quanto e quali sponsor, non si sa. Forse è un segreto di Stato.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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