Comsubin, abusi sessuali su 7 colleghe: sospesi due militari

Due sottufficiali del Servizio Difesa Installazioni (Sdi) del reggimento San Marco in servizio con compiti di vigilanza all'interno del Comsubin del Varignano, in provincia di La Spezia, sono stati sospesi a tempo indeterminato per abusi sessuali nei confronti di alcune colleghe. Le vittime sarebbero state sette militari donna facenti parte del plotone. A decidere per il provvedimento di sospensione è stato il gip del Tribunale della Spezia, Diana Brusacà.  Il giudice, accogliendo la richiesta del pubblico ministero titolare del fascicolo, Federica Mariucci, ha motivato l'ordinanza con il rischio che entrambi gli indagati, si tratta di un maresciallo 55enne e di un sergente 35enne, possano reiterare il reato. Tutto era cominciato con qualche apprezzamento nei corridoi, parole che presto si sono trasformate in gesti. Tra i gesti contestati ai due militari baci per ottenere licenze, palpeggiamenti e sfregamento dei seni con la scusa di aggiustare uno stemma sulla divisa.

Palpeggiamenti e apprezzamenti sarebbero stati all’ordine del giorno nella caserma – In particolare, come riportano le cronache locali, il 55enne avrebbe concentrato le proprie attenzioni su cinque delle presunte vittime. Una di loro sarebbe stata costretta a dare un bacio al maresciallo per avere la licenza e lui, in una occasione, le avrebbe leccato il collo e massaggiato la schiena contro la sua volontà. I palpeggiamenti si sarebbero verificati anche durante le esercitazioni di tipo oppure nell’aiutare le donne a salire sui mezzi di servizio. I due militari e anche le donne che avrebbero subito abusi – tutte poco più che ventenni – sono stati allontanati dalla base del Comsubin e trasferiti ad altro incarico. L'indagine della procura spezzina e gli accertamenti dei Carabinieri della Marina erano scattati a seguito di un esposto anonimo.