Compravendita senatori: Berlusconi evita il giudizio immediato
Niente giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi, Valter Lavitola e Sergio De Gregorio, nell'ambito della cosiddetta inchiesta sulla presunta compravendita dei senatori. Lo ha deciso il giudice Marina Cimma, respingendo la richiesta avanzata dalla Procura di Napoli nei confronti dell'ex premier Berlusconi, dell'ex senatore dell'Idv poi PdL, e dell'ex direttore dell'Avanti! Lo si è appreso da fonti della difesa. I tre sono indagati per presunta corruzione; secondo l'accusa il Cav avrebbe versato tre milioni tra il 2006 e il 2008 per "sabotare" il governo Prodi. I legali di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Michele Cerabona e il difensore di Lavitola, Gaetano Balice, avevano presentato una memoria per chiedere il rigetto dell'istanza della Procura. Il gip ha restituito gli atti al pm. Ora i magistrati dovrebbero procedere col rito ordinario, con l'avviso di conclusione delle indagini e l'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.