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Comprava gioielli coi soldi del Comune, arrestata un’impiegata bergamasca

In totale la donna avrebbe speso 130mila euro nella stessa gioielleria per comprare preziosi che pagava con i soldi del Comune di Stezzano. È stata fermata mentre acquistava una collana da 1800 euro.
A cura di Susanna Picone
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Sceglieva i gioielli che le piacevano di più e a quanto pare non esitava a pagarli con i soldi pubblici. Quelli del Comune di Stezzano, dove la donna, una 56enne, lavorava come impiegata. E con l’accusa di aver usato in questo modo i soldi del Comune, l’impiegata della provincia di Bergamo è stata arrestata. La donna metteva le spese alla voce “Erogazione di beni e servizi” ma in realtà quello che comprava erano effettivamente dei gioielli – collane, orecchini e preziosi vari – che teneva per sé. E l’avrebbe fatto fin quando l’impiegata comunale (responsabile dei servizi amministrativi e contabili dell’amministrazione stezzanese) è stata scoperta durante un controllo della Guardia di Finanza in una gioielleria di un centro commerciale vicino al paese.

Arrestata per peculato – In questa gioielleria il Comune di Stezzano aveva speso dal 2012 un totale di 130mila euro. Una spesa che ha insospettito i finanzieri che, ottenuto il via libera dal pm, hanno avviato le indagini. Poi gli agenti della squadra mobile hanno seguito l’impiegata comunale fino in gioielleria dove la donna si era recata per acquistare un’ulteriore collana con oro e perle dal valore di 1800 euro. Collana pagata prelevando, appunto, denaro dalle casse del comune. Ed è così che l’impiegata comunale è stata arrestata per peculato e condotta in carcere. La Guardia di Finanza ha successivamente perquisito la casa della donna dove sono stati trovati numerosi gioielli.

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