Come far contento Dio e crescere infelici

Dal porta a porta a internet. I testimoni di Geova si sono evoluti ed hanno deciso di sfruttare a pieno le potenzialità comunicative della rete. Non più (o meglio, non solo) lunghe camminate sotto il sole, richieste di conversioni per ricevere – non di rado – risposte piccate e infastidite. Stavolta è stato sufficiente realizzare un'animazione, dividerla per puntate, e sperare che i ragazzini ci si imbattano per essere efficacemente evangelizzati. Nella prima puntata il concetto è semplice: disobbedire ai genitori è peccato. Il protagonista deve obbedire ai genitori e, così facendo, accontentare anche Geova.

Prima puntata

Nella seconda puntata il piccolo Lele torna a casa con un giocattolo regalatogli da un amichetto. Quando la mamma lo vede, chiede che personaggio sia e il piccolo risponde:  "Il mago guerriero Orion". A quel punto la madre gli domanda. "Lele, a chi piace la magia? A Geova o a Satana?". Lele: "A Satana". "Vuoi veramente giocare con qualcosa che Geova odia?".

Seconda puntata

La terza puntata è una canzoncina nel quale, sostanzialmente, il piccolo Lele dice di pregare Geova ogni giorno. "E' il primo pensiero che ho – dice – sempre e ovunque io ti penserò". Per finire con un rassicurante – per Geova – "vado a letto e ci sei, so che mi ascolterai…".

Terza puntata

Nella quarta puntata il piccolo Lele si trova con la madre in un supermercato e viene tentato da Satana, che si palesa nella forma di un lecca-lecca. Il bambino ne infila uno in tasca, convinto di farla franca alla cassa, ma subito una voce lo riporta sulla retta via: "Se rubi, puoi essere amico di Geova?". Naturalmente il piccolo non si sogna neppure di scontentare Dio e lascia il dolcetto dove l'aveva preso, andandosene fiero.

Quarta puntata

Nella quinta puntata una ragazzina è pronta per andare in servizio. Ma nello zaino dimentica di prendere la Bibbia, l'agenda e le riviste, ma una voce femminile le ricorda tutto.