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Come Bello FiGo ha trollato Alessandra Mussolini e i razzisti su Rete4

Le canzoni di Bello FiGo sono una sonora presa in giro verso tutti quegli italiani che credono che gli immigrati non vogliano un lavoro, vivano negli alberghi a 5 stelle con il Wifi. Il problema è che ieri sera questo particolare è sfuggito praticamente a tutti i presenti in trasmissione, compresa la redazione di Rete 4. E, incredibilmente, Bello FiGo è stato preso in maniera assolutamente seria, scatenando un putiferio.
A cura di Claudia Torrisi
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Ieri nel corso della puntata della trasmissione "Dalla vostra parte" su Rete4 è andato in scena uno scontro piuttosto surreale tra Alessandra Mussolini e il rapper Bello FiGo, un ragazzo di ventiquattro anni di Parma ma originario del Ghana, diventato famoso online per aver pubblicato canzoni tipo "Swag Berlusconi", "Pasta Con Tonno" e altre. Come il rapper fosse finito ospite in una delle trasmissioni più reazionarie del panorama televisivo italiano è presto detto: a causa degli ultimi due video pubblicati "Non pago affitto" e "Referendum costituzionale", in cui il Bello FiGo sostanzialmente prende per il culo le paure e i luoghi comuni dei razzisti sugli immigrati.

Io non faccio operaio, non faccio operaio, non mi sporco le mani perché sono già nero, sono un profugo

(…)

vogliamo Wifi, anche stipendio. Io dormo in albergo a quattro stelle. È stato Mattarella a dire che noi possiamo venire in Italia, quindi io ho portato tutti i miei amici con la barca".

In "Referendum costituzionale" Bello FiGo invita a votare Sì domenica, perché così i profughi avranno "35 euro al giorno, in albergo a fare festa", tanto lui è venuto in Italia "solo per farsi una vacanza", perché nel suo paese "non c'è nessuna guerra".

Insomma, i temi sono quelli prediletti dai razzisti nostrani, ed è fin troppo evidente che i video e i testi siano una sonora presa in giro verso tutti quegli italiani che credono che quella raccontata sia effettivamente la vita condotta dai profughi che arrivano in Italia: non vogliono un lavoro, alberghi a 5 stelle e Wifi. Il problema è che ieri sera questo particolare è sfuggito praticamente a tutti i presenti in trasmissione, compresa la redazione di Rete 4. E, incredibilmente, Bello FiGo è stato preso in maniera assolutamente seria.

https://www.youtube.com/watch?v=gKqIC8B-dZc

Ne è nata una situazione totalmente surreale. Belpietro aveva chiamato il rapper per discutere di immigrazione assieme ad Alessandra Mussolini, partendo da un servizio sul personaggio di questo tono: "Idee chiare e uno stile musicale nuovo hanno fatto la fortuna di Bello FiGo, così anche in questo caso l’immigrazione è diventata un business".

È bastato questo, sommato a due o tre risposte del rapper – "gli immigrati li vedo come i miei fratelli e faccio le canzoni per difenderli un po'" – per far letteralmente scoppiare un putiferio in studio. "Ma cosa dice? Uno che fa così è da prendere a calci perché è una provocazione ai cittadini italiani. Ma vai a lavorare e togliti quel ciuffo biondo!", ha urlato la Mussolini. Per tutta risposta, Bello FiGo ha continuato beatamente la sua provocazione, ridendo alle accuse, sostenendo che con le situazioni di ingenza degli italiani "i profughi non c'entrano" perché loro chiedono "il wifi, il cibo non è buono. Quello che io canto è cosa vera".

Nel frattempo Belpietro ha aperto un collegamento con una famiglia di Varese la cui casa "è stata data ai profughi" e con una folla inferocita a Rosarno che ha occupato le case degli immigrati perché è una "vergogna che con le loro tasse gli paghino l'affitto". Nessun problema per Bello FiGo: "Va bene, l’importante è che ce l’abbiamo", ha risposto ridendo, facendo inalberare ancora di più gli ospiti. La Mussolini l'ha invitato – cantando pure una canzone – ad andare a casa sua. "E invece noi siamo qui!" è stata la risposta di Bello FiGo, che ha dedicato all'europarlamentare anche una mossa di dab dance.

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Mentre andava in onda tutto questo, nessuno in tramissione sembrava rendersi conto dell'assurdità della situazione – men che meno Belpietro.

A non capire la trollata di Bello FiGo non sono stati solo conduttore e ospiti. "Dalla vostra parte", infatti, ieri è stata vista da circa un milione e mezzo di spettatori (tra cui parecchi affezionati ai suoi contenuti standard), e il video dello scontro con la Mussolini viaggia già su pagine dallo spiccato contenuto razzista con commenti tipo "VIDEO – VERGOGNOSO! ECCO L'IMMIGRATO CHE PRENDE IN GIRO L'ITALIA INTERA! PERSINO IL MEDIATORE CULTURALE PERDE LE STAFFE E INSULTA L'IMMIGRATO RAPPER CHE CON LE SUE CANZONI SFOTTE GLI ITALIANI! A FINE VIDEO INNEGGIA A VOTARE SI AL REFERENDUM!"

L'atteggiamento di Bello FiGo è stato un autogol per chi combatte razzismi e bufale sugli immigrati? Sicuramente non servirà a cambiare la percezione comune su determinati temi. Quello che è certo è che vedere certi razzisti cadere in un trolling talmente evidente e scatenare un tale putiferio mentre sbattono il muso contro le loro stesse assurdità è stato uno spettacolo impagabile. Nonché lo specchio della debolezza di quei meccanismi utilizzati da politica e media per aizzare le persone.

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