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Collin, il culturista con la sindrome di Down che è riuscito a disputare la sua prima gara

Collin Clarke è un ragazzo americano di 22 anni affetto dalla sindrome di Down con la passione per il body building. Grazie a un duro allenamento di un anno e all’amicizia con un personal trainer è riuscito a disputare la sua prima gara, dove si è classificato quinto.
A cura di C. T.
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Collin Clarke è un ragazzo americano di 22 anni con la passione per il body building. Sognava di gareggiare come culturista, nonostante fosse affetto dalla sindrome di Down, fosse al di sotto della media di statura e fuori forma con qualche chilo di troppo. E alla fine c'è riuscito, disputando la sua prima gara ufficiale, in cui si è piazzato alla quinta posizione.

Collin lavorava alla reception della palestra Bob’s Gym North a Evansville, in Indiana. Lì ha conosciuto Glenn Übelhör, un personal trainer che è diventato suo amico. Il ventiduenne lo guardava allenarsi e preparare i clienti, e sognava di partecipare anche lui alle gare. Quando Übelhör lasciava la sala a fine giornata, Collin si al suo posto, imitando ciò che aveva visto. Alla fine si è fatto coraggio, e ha chiesto al personal trainer di seguirlo e allenarlo. In un anno di duro lavoro Collin ha perso circa 27 chili e il 10% della percentuale di grasso corporeo, trasformando completamente il suo corpo. Per Übelhör, Collin è l'allievo più impegnato e concentrato che ha mai avuto. Dal canto suo, il ventiduenne è felicissimo di fare qualcosa che ha sempre sognato fare: "Sono così contento, il bodybuilding ce l'ho nel sangue". Tra i due, oltre al rapporto sportivo, è nata anche una grande amicizia.

Lo scorso 14 novembre, Collin ha realizzato il suo sogno: ha partecipato come concorrente alla sua prima gara di bodybuiding, che si è tenuta a Louisville, nel Kentucky. Senza ricevere alcun trattamento di favore, durante la gara il ventiduenne si è piazzato al quinto posto, dimostrando che tutte le difficoltà possono essere superate quando si ha un obiettivo. "Quanti di noi possono vivere il loro sogno? È quello che sta accadendo a Collin", ha commentato Übelhör qualche giorno prima della competizione.

"Ogni giorno dei miei ventidue anni non ho mai mollato, grazie alla motivazione e ispirazione da parte della mia famiglia, dei miei amici e della mia ‘famiglia della palestra' – ha scritto Collin su Facebook – perché nella vita come nel bodybuilding chi ha un sogno non molla mai, perché abbiamo cuore e passione per quello che amiamo".

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