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Vuole suicidarsi, ma uccide a fucilate il cognato poliziotto che tenta di salvarlo

Tragedia a Soleminis, nel Cagliaritano. La vittima, 51enne ispettore della Polizia di Stato, era andato a calmare il cognato perché era depresso per la perdita della madre e aveva minacciato il suicidio. Ma è finita in maniera drammatica.
A cura di Biagio Chiariello
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Maurilio Vargiu, 51 anni, ispettore della Polizia di Stato in servizio a Cagliari, è stato ucciso a colpi di fucile dal cognato, Gian Priamo Piras, 58 anni. Quest’ultimo ha poi rivolto l’arma contro sé stesso ed ora è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Brotzu di Cagliari. La drammatica notizia è riportata da La Nuova Sardegna. Il dramma è avvenuto all’alba a Soleminis, nel Cagliaritano. Sembra che Vargiu, agente in servizio alle telecomunicazioni della questura di Cagliari, sia stato investito dalla fucilata, mentre tentava di impedire al cognato di suicidarsi.

Piras, scrivono i quotidiani locali, soffriva di depressione e di recente aveva perso la madre Disperato, avrebbe deciso di farla finita. Proprio per indurlo a desistere a compiere l’insano gesto, i parenti avrebbero provato a chiamato l’ispettore. Appena è entrato in casa del 51enne, però il poliziotto non ha avuto quasi neanche la possibilità di dialogare col parente: Vargiu sarebbe stato raggiunto da alcune fucilate che non gli hanno lasciato scampo. Poi Piras avrebbe rivolto l'arma verso sé stesso, sparandosi al costato. Ora sta lottando tra la vita e la morte in ospedale. Sul posto stanno operando i carabinieri della compagnia di Dolianova. Sul posto anche il questore Danilo Gagliardi e il comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Cagnazzo.

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