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Chiede scusa 36 anni dopo il furto, il giudice lo riabilita e cancella il reato

L’uomo oggi 55enne aveva inviato lettere di scuse e un risarcimento alle vittime dei suoi furti avvenuti oltre trenta anni fa.
A cura di Antonio Palma
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Dopo anni passati a penarsi per quello che aveva fatto e dopo le scuse e il risarcimento inviato a tutte le vittime che è riuscito a rintracciare, per Giovanni Tessarolo è arrivato finalmente  il momento del perdono anche da parte della giustizia italiana. L'uomo, che nei mesi scorsi aveva fatto parlare di sé per una lettera di scuse e un assegno di 100 euro inviati a una vittima di un suo furto di autoradio avvenuto 36 anni fa, infatti nei giorni scorsi è stato definitivamente riabilitato da un tribunale e ora può mettere da parte il suo passato.

Un giudice del Tribunale di sorveglianza di Venezia, dopo aver esaminato il suo caso, ha disposto la "riabilitazione penale" per il 55enne bellunese che a decenni di distanza dai crimini commessi ora vede la sua fedina penale nuovamente pulita con la cancellazione dal casellario giudiziale di tutti i reati a suo carico. La storia di Tessarolo era emersa dopo che una delle sue vittime aveva deciso di raccontare l'incredibile lettera di scusa che gli era arrivata  con tanto di soldi per ripagare il danno. Quelle scuse, seppur giunte 36 anni dopo, avevano profondamente colpito il pensionato Lorenzo Alberton che aveva fatto un appello per rintracciare il ladro pentito.

"Per il furto sono stato prima arrestato, poi condannato alla pena di mesi tre di reclusione e al pagamento di lire trentamila di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. Da anni vivo e lavoro regolarmente nel Bellunese e ho deciso di intraprendere un percorso di riabilitazione" spiegava nella missiva Tessarolo che, dopo una gioventù tra furti e altri reati in giro per il Veneto, aveva decido di intraprendere un percorso di riabilitazione anche contro la dipendenza dalla droga. Una strada che lo scorso anno lo aveva portato a chiedere al giudice di ripulire la fedina penale. "Evidentemente il giudice ha tenuto conto di quelle lettere di scuse. Ora posso davvero lasciarmi alle spalle i miei errori", ha commentato il 55enne, annunciando che nei prossimi giorni si incontrerà finalmente col pensionato Alberton.

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