Chiede mille euro per curarsi, pensionato costretto a versarne 20mila

Aveva chiesto un prestito di mille euro perché doveva fare alcune visite e  terapie mediche a causa delle sue condizioni di salute, ma si è ritrovato minacciato e con un debito di oltre ventimila euro. È la brutta storia in cui è finito un pensionato calabrese  ultrasessantenne che aveva pensato di rivolgersi ad un suo conoscente per poter ottenere subito il prestito per le visite mediche ma è entrato nella morsa di tassi usurai. L'uomo aveva messo in conto che avrebbe dovuto ripagare il prestito con forti interessi, ma dopo aver versato ben 1800 euro, ossia la cifra iniziale con ben 800 euro di interessi, il 53enne a cui si era rivolto ha pretesto altro denaro stabilendo tassi usurai del 2000 per cento.

Il pensionato è stato vittima di minacce esplicite di morte e aggressioni verbali e costretto infine a firmare assegni per un controvalore di 20mila euro che il 53enne ha promesso di restituire solo quando il debito e i relativi interessi fossero stati completamente saldati. Al pensionato disperato non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri denunciando l'accaduto.  I militari del Nucleo operativo della compagnia di Crotone quindi hanno fatto scattare la trappola. Durante l’ennesima consegna di denaro da parte del pensionato, 500 euro, si sono appostati e hanno fatto scattare il blitz che ha portato all'arresto del 53enne.