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“Chi scappa dalla guerra non merita rispetto”: Casapound choc contro migranti

In 100 città italiane sono apparsi degli striscioni di Casapound contro i profughi di guerra: “Chi scappa dalla guerra, abbandonando genitori, moglie e figli non merita rispetto”, hanno scritto gli attivisti del movimento in segno di protesta contro l’accoglienza migranti.
A cura di Charlotte Matteini
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Nel corso della giornata, in tutta Italia sono apparsi centinaia di striscioni choc contro i migranti e i profughi di guerra. "Chi scappa dalla guerra, abbandonando genitori, moglie e figli non merita rispetto", si legge in molti di questi striscioni diffusi da Casapound in cento città sparse su tutto il territorio italiano. "In tanti potranno giudicare il nostro un messaggio ‘choc’, ma chi non ha fatto dell’ipocrisia la propria bandiera sa che non è possibile mettere sullo stesso piano chi abbandona paese e famiglia al proprio destino per scappare in Europa in cerca di benessere e chi sceglie di resistere e combattere per la libertà del suo popolo. E’ per questo che il nostro rispetto va ai siriani che vediamo combattere ogni giorno nell'esercito regolare del presidente Bashar al Assad per difendere la loro Nazione dall'oscurantismo dell’Isis più che ai tanti ‘migranti’ in fuga in Italia alla ricerca di sussidi e assistenza che nel loro paese non hanno lottato per ottenere”, ha spiegato Casapound Italia in una nota diffusa via Facebook. Nessun tipo di aiuto, quindi, per i migranti e i profughi di guerra che cercano fortuna in Italia e in Europa, per Casapound chi abbandona il proprio popolo e la propria Patria non ha diritto ad alcun aiuto.

Su Facebook molti utenti protestano, altri invece sostengono l'iniziativa di Casapound e il fronte appare spaccato. Nel giro di poche ore, però, sempre su Facebook è apparso un fotomontaggio satirico che, riprendendo uno dei 100 striscioni di Casapound, termina il messaggio choc diffuso dal movimento di estrema destra con un laconico "tipo il Duce", ricordando che Benito Mussolini nel 1945 cercò di fuggire in Svizzera, insieme all'amante Claretta Petacci, travestito da soldato tedesco, abbandonando la moglie Rachele e i figli Romano e Anna Maria.

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