Chi ha un castello o una villa pagherà la tassa sulla prima casa. Lo dice Renzi
Chi possiede una casa signorile, una villa, un castello o un palazzo di importanza storica continuerà a pagare la tassa sulla prima casa. A dirlo è il premier Matteo Renzi su Facebook, attraverso un lungo post nel quale riporta alcune precisazione dopo le polemiche sulla legge di Stabilità che hanno caratterizzato la giornata. "A chi dice – vi si legge -: ma la manovra sulla casa l'aveva fatta anche Silvio Berlusconi, dico che è vero. Perché negare la realtà? La norma è la stessa di allora, con due sole differenze: 1) noi non cambieremo idea come ha fatto lui nel 2011 che votò per rimettere l'Ici cambiandole soltanto il nome in Imu; 2) noi non faremo pagare il conto ai Comuni della differenza. I sindaci possono essere molto felici di questa legge di stabilità: è pensata per loro e per i cittadini normali. Quelli che tirano avanti la carretta ogni giorno. La norma è la stessa anche sulla questione dei castelli che dunque – a differenza di quanto si dice con tono scandalizzato – pagheranno (come per abolizione Ici del 2008). Ironia della sorte: i castelli furono parzialmente esentati dai governi successivi, anche di centrosinistra, perché considerate residenze storiche, ma le categorie catastali A1, A8, A9 (vale a dire case signorili, ville e castelli, ndr) avranno lo stesso trattamento della misura del 2008". Le categorie A1, A8 e A9 sono, rispettivamente, quelle in cui ricadono le abitazioni “di tipo signorile”, cioè appunto ville e castelli. Nel 2008 hanno comunque continuato a pagare l’Ici abolita dal governo Berlusconi.