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Che cosa ci fanno i Beatles a Pompei? Semplice. Festeggiano i 47 anni di ‘Abbey Road’

Da ieri è diventata virale sul web un’immagine caricata sui social della Soprintendenza di Pompei, si tratta della rivisitazione in “chiave archeologica” della copertina di ‘Abbey Road’, il celebre disco dei Beatles che ha compiuto 47 anni.
A cura di Redazione Cultura
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L'immagine veicolata sui social della Soprintendenza Pompei
L'immagine veicolata sui social della Soprintendenza Pompei

Da ieri sta circolando sul web ottenendo condivisioni e consensi. È l'immagine caricata sulla pagina Facebook della Soprintendenza di Pompei.

L'immagine icona della copertina di "Abbey Road", con i Beatles in fila indiana che attraversano la strada sulle strisce pedonali, è stata riproposta in ‘chiave archeologica' con i Fab Four che attraversano la strada all'interno del sito archeologico più famoso al mondo, Pompei.

L' omaggio al disco capolavoro dei Beatles di cui ieri si è celebrato l'anniversario (è uscito il 26 di settembre del 1969) è anche un ottimo modo di veicolare e promuovere l'immagine del sito in provincia di Napoli. Da ieri la foto postata oggi dal sito campano impazza sui social, da Facebook (dove ha raccolto finora oltre un migliaio di like e quasi mille condivisioni) a Instagram e Twitter.

Grande Progetto Pompei

L'idea è parte della campagna lanciata sei mesi fa dal Grande Progetto Pompei per spingere la comunicazione sui social e aprire anche al pubblico digitale, con il racconto in pillole di curiosità, dietro le quinte, immagini e storie della vita quotidiana nei cantieri. Curiosità e non solo, perché postati sui social ci sono anche interventi degli esperti che raccontano gli aspetti più interessanti delle campagne di ricerca.

Immagine

L'immagine originale

Probabilmente è la copertina più famosa della storia del Rock. È la mattina dell’8 agosto 1969, esattamente 47 anni fa. I Beatles sono negli studi di registrazione della EMI, ad Abbey Road, per l’ultima volta nella loro carriera. Il clima che si respira è tutto in una celebre dichiarazione del loro produttore, George Martin: “Fu un disco molto felice. Immagino lo sia stato perché tutti pensavano che sarebbe stato l’ultimo.” Non ci sono tempo e voglia da sprecare per la copertina del disco: vengono accordati al fotografo free lance Ian Macmilian, un amico di John Lennon e Yoko Ono, dieci minuti per uno scatto fuori dagli studi. Così nasce quell'immagine.

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