Cgil: a gennaio 440mila lavoratori in cassa integrazione e zero ore

Nel mese di gennaio sono stat chieste 21 milioni di ore di cassa integrazione. A renderlo noto è la Cgil, che ha spiegato come il reddito complessivo perso sia stato di 311 milioni di euro, ovvero 700 euro in meno in busta paga per i 440mila lavoratori in cassa integrazione a zero ore. Elena Lattuada, segretario confederale della CGIL, ha affermato come sia ancora "piena e drammatica l'emergenza sul fronte lavoro". La donna ha invitato il prossimo governo "a dare un segnale di decisa discontinuità rispetto al passato, che produca effettivi e determinanti cambiamenti, mettendo al centro della sua agenda politica il lavoro". Il paese, conclude la dirigente sindacale, "ha urgente bisogno di una prospettiva positiva e praticabile che non può prescindere dalla difesa e dalla creazione di lavoro".

Contemporaneamente ai dati della CGIL il ministero del lavoro annuncia come ci sia stata una lievissima ripresa nel mercato del lavoro. Nel terzo trimestre dell'anno scorso le ore di Cig effettivamente usate dalle imprese (il cosiddetto "tiraggio", ndr) hanno mostrato un netto calo. "La ripresa della domanda di lavoro – si legge nella comunicazione del Ministero – è trainata soprattutto dal settore manifatturiero, ma le ore lavorate sono in aumento anche nel settore delle costruzioni, che nel terzo trimestre ha fatto registrare il primo aumento congiunturale (+0,7%) dopo otto trimestri consecutivi di contrazione". Resta invece critica la situazione nei servizi "dove si riscontra una aspettativa di miglioramento occupazionale soltanto nel comparto del commercio". Il ministero riporta anche altri indicatori di miglioramento della domanda di lavoro: "Il saldo tra attivazioni e cessazioni è tornato a essere positivo e le ore lavorate sono in aumento".