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Cesena, consigliere ex M5S in sciopero della fame contro vaccini obbligatori: “Una legge razziale”

Il consigliere comunale di Cesena, Giorgio Gustavo Rosso, editore di libri di medicina alternativa eletto nelle liste del Movimento 5 Stelle e successivamente passato al Gruppo Misto, ha inscenato una protesta contro il decreto Lorenzin per l’obbligatorietà vaccinale e annunciato lo sciopero della fame.
A cura di Charlotte Matteini
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La protesta contro il decreto Lorenzin approvato la scorsa settimana in consiglio dei Ministri e volto a reintrodurre l'obbligo di vaccinazione come condizione necessaria per il perfezionamento dell'iscrizione di bambini da 0 a 6 anni alle scuole obbligatorie, pena il divieto di frequentarle, pesanti sanzioni per i genitori che si rifiutano di vaccinare i bimbi più grandi, nonché l'estensione dei vaccini obbligatori dagli attuali 4 a 12, non accenna a placarsi. Un consigliere comunale di Cesena, eletto con il Movimento 5 Stelle e poi successivamente entrato nel Gruppo Misto, ha annunciato di essere intenzionato a fare lo sciopero della fame in segno di protesta contro il decreto. L'annuncio è stato dato pochi giorni fa con tanto di incatenamento in piazza a Cesena. Secondo il consigliere Giorgio Gustavo Rosso, 69 anni, editore del gruppo Macro e distributore con Macrolibrarsi di libri principalmente incentrati sui temi dell'esoterismo e self help psicologico, si scaglia veementemente contro il decreto Lorenzin, annunciando di essere intenzionato a protrarre lo sciopero della fame almeno fino al 3 giugno, "giornata mondiale per le vittime di danno da vaccino". Giorgio Gustavo Rosso è noto alle cronache perché in passato affrontò un processo per essersi rifiutato di somministrare il vaccino antipolio ai propri figli.

Secondo Giorgio Gustavo Rosso la medicina sarebbe "uno strumento per creare malati e vendere farmaci" nonché l'obbligo introdotto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin un favore alle case farmaceutiche, paragonando le norme a "nuove leggi razziali dell’industria farmaceutica" molto simili a quelle emanate ai tempi del nazismo per perseguire gli ebrei. Annunciando lo sciopero della fame, il consigliere comunale cesenate ha esortato la popolazione alla "disobbedienza civile e non violenta contro il potere", dichiarando inoltre di essere intenzionato a organizzare proteste sempre più rumorose qualora il decreto dovesse diventare legge a tutti gli effetti. "Il Decreto Lorenzin attacca i principi fondamentali del diritto e della convivenza, sottomettendo la libertà e il benessere delle persone agli interessi e ai profitti delle multinazionali chimiche e farmaceutiche", scrive in un post pubblicato su Facebook.

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