Cesare Battisti verso l’espulsione dal Brasile
Cesare Battisti potrebbe presto essere espulso dal Brasile. L'ex terrorista rosso condannato in contumacia da un Tribunale italiano per quattro omicidi compiuti negli anni '70 e al centro di una lunga disputa tra Italia e Francia e successivamente tra il nostro Paese e il Brasile dove si era rifugiato, potrebbe quindi lasciare presto il Paese. A riferirlo è il sito brasiliano Estadao che cita fonti giudiziarie locali. A quanto si apprende infatti in queste ore sarebbe arrivato l'ok dal giudice federale che doveva decidere sul suo caso. Sempre secondo quanto riportano i media brasiliani, i giudici avrebbero stabilito che proprio la condanna ricevuta in Italia non sarebbe compatibile con lo status di rifugiato e renderebbe irregolare la permanenza di Cesare Battisti sul suolo brasiliano. L'indiscrezione sarebbe stata confermata anche dall'avvocato di Battisti, Igor Sant’Anna Tamasauskas. "Siamo stati informati della decisione ma ancora non c’è una data” avrebbe riferito il legale sempre al sito Estadao. Lo stesso avvocato sottolinea infatti che non si tratta di un'estradizione, chiesta dall'Italia, ma di una espulsione. In sostanza Battisti non verrebbe consegnato alla giustizia italiana ma semplicemente allontanato dal territorio brasiliano.
L'estradizione di Battisti negata
Del resto la richiesta di estradizione proveniente dall'Italia venne già rifiutata nel 2009 dall'allora ministro della Giustizia brasiliano che ipotizzò una presunta persecuzione di Battisti in Italia per le sue idee politiche. Successivamente la Corte Suprema brasiliana concesse l'estradizione condizionandola però alla decisione finale del Presidente Lula che decise invece per il no. Battisti, arrestato nel 2007 a Rio de Janeiro poté riavere la liberta completa nel 2011. Alla notizia dell'espulsione non si sono fatti attendere i primi commenti anche in Italia. Tra i primi ad intervenire la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che su twitter ha commentato: "La Corte federale brasiliana ha ordinato l'espulsione di un criminale e di un assassino come Battisti. Lo aspettiamo a braccia aperte".
