Cerignola, il sindaco rimprovera bimbo bocciato: “Stronzo, ti spezzo le gambe”
L’intenzione era anche buona, certo però i modi sono stati assolutamente discutibili: “Lo stupido che sei. Non ti dovevi far bocciare, scemo. Hai detto con la contentezza ‘mi hanno bocciato’. Lo stronzo che sei. Vengo fino a casa tua e ti spezzo tutte e due le gambe”. E’ il rimprovero con tanto di scappellotto che il sindaco di Cerignola (Foggia) Franco Metta (lista centrodestra) ha rivolto ad un bambino bocciato a scuola, scoppiato poi a piangere dopo le sue parole. Sembra che il piccolo si fosse anche vantato della bocciatura. Il video girato lo scorso lunedì in occasione dell’inaugurazione di un parco pubblico e pubblicato su Facebook, ha cominciato a diffondersi in rete con migliaia di commenti di indignazione.
Nel filmato si vede Metta sgridare severamente il bambino in dialetto pugliese. Non mancano le parolacce. E poi arrivano le minacce. Lì presente c'è il parroco, don Pasquale Ieva, che non interviene e lascia che la sgridata vada avanti. In sottofondo si sente una voce di una bimba che dice: “Questa è l'educazione che ci insegna il sindaco? È severo…”. Successivamente arriva l’organizzatore della manifestazione che porta caramelle. Il sindaco si è difeso sul social network scrivendo: “Polemiche sul mio rimprovero al ragazzino, ieri sera? Si era vantato di essere stato bocciato. L’ho rimproverato, duramente e lo rifarei cento volte. Dopo l’ho tenuto abbracciato per tutto il tempo e gli altri ragazzini mi passavano di fianco e mi sussurravano di essere stati promossi. Io sono la vostra ossessione!”