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Cda Rai, il M5S propone Carlo Freccero

Il Movimento 5 Stelle voterà Carlo Freccero come membro del Cda Rai ma precisa: “Non ci siamo seduti al tavolo della lottizzazione”.
A cura di Redazione
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Come noto, il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan ha chiesto alla Commissione di Vigilanza di procedere all’indicazione dei nomi per il Consiglio di amministrazione della Rai. L’indicazione avverrà nella giornata di oggi, con i membri della Vigilanza che saranno chiamati ad indicare 7 nomi del Cda, mentre altri due saranno nominati direttamente dal ministero di via XX settembre: le nomine avverranno con la legge Gasparri, dal momento che la maggioranza non è riuscita ad approvare in tempo la riforma della Rai, che ha avuto il via libera dal Senato ma aspetta ancora di essere discussa dalla camera dei deputati. La decisione di Padoan, per la verità, è stata quasi un atto dovuto, considerando che il Cda attualmente in carica era già stato prorogato una volta (e la stessa proroga era scaduta a luglio).

Mentre il Presidente del Consiglio fa sapere che i nomi del Governo saranno resi noti solo nella giornata di domani, arriva anche la conferma della “partecipazione” del Movimento 5 Stelle alla scelta dei componenti del Cda. Come comunicato da un post pubblicato sul blog di Grillo e firmato dai componenti grillini in Vigilanza, infatti, i grillini sosterranno la candidatura di Carlo Freccero.

Si legge sul blog:

Si arriva all’elezione dei nuovi vertici dopo un susseguirsi di vicende che dimostrano il fallimento totale della linea del governo e della maggioranza e, ancora peggio, l’assoluta mancanza da parte loro di un vero progetto per la Rai. C’è solo l’interesse a piazzare i propri uomini all’interno del cda.

[…] Ed ecco servito in 5 giorni il blitz in Vigilanza: il 30 luglio hanno votato a maggioranza per eleggere oggi i 7 membri del cda. Avevamo proposto con forza ai commissari di prenderci più tempo e procedere a una selezione dei consiglieri sulla base di curricula e di paletti molto stringenti a garanzia di indipendenza e competenza. Ma i partiti (Pd e Forza Italia in primis) hanno ovviamente detto di no: il richiamo della lottizzazione è troppo forte e l’accordo sottobanco già pronto. Noi abbiamo deciso di attenerci a quei criteri per scegliere una persona che possa dare un contributo importante per la costruzione del futuro della principale azienda culturale del Paese.

[…] Dunque, dopo attente valutazioni, abbiamo deciso di proporre il nome di Carlo Freccero come consigliere di amministrazione della Rai. E oggi il M5S lo voterà in Commissione. Abbiamo tenuto conto della sua decennale esperienza professionale come autore e dirigente televisivo, della profonda conoscenza che ha del mezzo televisivo e del suo linguaggio e della prova di indipendenza data, in passato, mantenendo scelte editoriali coraggiose e scomode per le maggioranze in carica.

Ci assumiamo la responsabilità di questa decisione con la consapevolezza di aver cercato una figura che rispondesse ai criteri da noi evidenziati nelle diverse sedi e che riteniamo indispensabili per chi è chiamato a ricoprire questo ruolo.

Nessun filo ha legato e legherà mai Freccero al M5S. È scontato ma riteniamo di doverlo sottolineare per rispondere a chi, in queste ore, afferma che anche il M5S si è seduto al tavolo della lottizzazione.

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