Catania: portava droga ai detenuti, agente penitenziario arrestato
Un assistente capo di polizia penitenziaria in servizio nel carcere catanese di Bicocca è stato arrestato oggi dai carabinieri del comando provinciale di Catania per corruzione continuata e detenzione a fine di spaccio di marijuana e cocaina. Secondo gli inquirenti infatti l'uomo, sin dal 2009 e fino al febbraio 2013, si sarebbe messo a disposizione di alcuni detenuti affiliati dei clan mafiosi consegnando loro droga e altri oggetti utili. Tra questi alimenti non consentiti, bevande alcoliche, telefoni cellulari e supporti informatici. Per l'uomo il gip di Catania, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Nella stesa inchiesta sono coinvolti anche altri quattro agenti di custodia ma per loro non è stato disposto alcun provvedimento restrittivo anche perché hanno interrotto il rapporto lavorativo per intervenuto pensionamento, congedo o per sospensione dal servizio attivo.
Assistenza ai detenuti dei clan mafiosi
Secondo l'accusa, l'agente arrestato avrebbe fornito negli anni una sorta di assistenza ai detenuti del clan per tutti i loro bisogni dietro compenso in denaro. Oltre ad oggetti e droga l'uomo infatti avrebbe garantito a personaggi di vertice dei clan mafiosi la possibilità di incontrarsi tra loro riservatamente, di avere colloqui telefonici con i familiari oltre il numero massimo consentito, di far avere messaggi ai congiunti e di essere tempestivamente avvisati dell'imminente esecuzione di misure cautelari. Nell'ambito della stessa indagine sono stati denunciati, per concorso in corruzione, numerosi detenuti che hanno usufruito delle prestazioni degli agenti.