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Catania, carabinieri rimuovono palco per concerto di compleanno del boss mafioso

Tre giorni fa i carabinieri di Catania hanno rimosso un palco destinato a un concerto di un noto cantante neomelodico. L’episodio sarebbe da ricondurre alla circostanza che proprio quel giorno ricorreva il compleanno di un esponente di vertice della famiglia Santapaola-Ercolano.
A cura di Andrea Parrella
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I Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno fatto rimuovere un palco nel rione Libino destinato all'esibizione di un cantante neomelodico. La motivazione sarebbe la mancanza di autorizzazione e, secondo quanto riferiscono i militari, l'episodio sarebbe da ricondurre verosimilmente alla circostanza che proprio quel giorno ricorreva il compleanno di un esponente di vertice della famiglia Santapaola-Ercolano, che allo stato attuale si trova ai domiciliari. La notizia è emersa solo oggi ma l'intervento dei militari risale al 26 Agosto scorso quando una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Librino, nel corso del servizio di controllo del territorio, nel transitare in Via Biagio Pecorino, ha constatato che degli operai stavano allestendo un palco. Subito i militari hanno contattato il titolare della ditta il quale ha riferito che la struttura era destinata allo svolgimento di un concerto per festeggiamenti di natura privata. I carabinieri, a quel punto, accertata la mancanza delle necessarie autorizzazioni, hanno denunciato il titolare della società e gli operai per occupazione abusiva di suolo pubblico. Il palco è stato immediatamente rimosso.

A Catania anche il presunto inchino al boss

Il fatto, naturalmente, alla luce di quanto è accaduto nelle ultime settimane a Roma, con l'imbarazzante e vergognosa vicenda relativa ai funerali di Vittorio Casamonica, che ha creato un forte imbarazzo politico e istituzionale, oltre che indignazione vera e propria nell'opinione pubblica, risulta una notizia felice. Una scelta, quella dei carabinieri di Catania, che si commenta con favore solo in virtù di una malsana abitudine, tutta nostra, ad assistere con tranquillità e serenità ad eventi di questo tipo. I funerali di Casamonica non sono d'altronde un caso isolato, visto che nei mesi scorsi più volte c'era stato modo di constatare come siano molte e frequenti, specie al Sud, le manifestazioni di rispetto e riverenza nei confronti di esponenti di clan e come, il più delle volte, questi omaggi si incrocino con i riti religiosi. Proprio Catania è stata lo sfondo di un caso, lo scorso febbraio, relativo alla sosta sospetta di una candelora nei pressi dell'abitazione di un presunto boss mentre era in corso la Festa di Sant'Agata, terza al mondo per partecipazione popolare.

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