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Caso Yara Gambirasio, parla la moglie di Bossetti: “Mai avuto amanti”

Dopo la notizia delle testimonianze rese da due uomini circa presunte relazioni extraconiugali, Marita Comi, moglie di Giuseppe Bossetti dichiara: “Non ho mai avuto amanti”. Le testimonianze erano state raccolte dalla Procura di Bergamo nell’ambito dell’inchiesta sull’omocidio della piccola Yara Gambirasio.
A cura di Angela Marino
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"Mai avuto amanti, nessuna relazione al di fuori del matrimonio", dichiara Marita Comi, la moglie di Giuseppe Bossetti, l'operaio di Bremabate di Sopra arrestato lo scorso 26 giugno con l'accusa di aver ucciso la giovane Yara Gambirasio nel novembre del 2010. La donna ha inteso fare chiarezza circa le voci di infedeltà circolate negli ultimi giorni, dopo la notizia che due uomini avrebbero testimoniato di avere avuto entrambi una relazione con lei: una risalente al 2009 e l'altra più recente. Le testimonianze erano state raccolte dagli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta per l'omicidio della tredicenne di Brembate; la smentita è arrivata attraverso il legale che rappresenta Bossetti al processo per omicidio, l'avvocato Claudio Salvagni. Secondo quanto si legge nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, l'omicidio della piccola ginnasta, sarebbe un delitto di natura sessuale: per questo gli inquirenti vogliono acquisire informazioni sul rapporto di Bossetti con la moglie all'epoca dei fatti. Rientra quindi in questo contesto la testimonianza dei due uomini. Nel corso dell'ultimo colloquio con gli inquirenti  Marita Comi si era rifiutata di rispondere alle domande, invocando la presenza dell'avvocato Salvagni, che era stata considerata superflua dal giudice Letizia Ruggeri in quanto la donna era stata convocata come testimone informata sui fatti.

In corso le analisi sugli oggetti sequestrati in casa Bossetti

I Ris di Parma sono ora al lavoro sugli oggetti prelevati nella villetta dei Bossetti a Mapello e posti sotto sequestro: tra questi, un paio di scarponi da lavoro del muratore. Gli esiti delle analisi sui reperti sequestrati dagli inquirenti nella casa in cui l'uomo viveva con sua moglie e i tre figli, andranno a completare la relazione sugli esami effettuati sulla Volvo e sull'autocarro appartenenti al muratore di Brembate. Il rapporto verrà poi valutato dai consulenti della famiglia Gambirasio e da quelli della difesa. Da quanto appreso finora, tuttavia, sull'auto del presunto omicida non ci sono tracce del passaggio di Yara.

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