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Caso Regeni, Senato blocca forniture per gli F-16 all’Egitto: scontro in Aula

Il Senato ha dato il via libera al provvedimento con 159 voti favorevoli, 55 contrari e 17 astenuti. Il governo si è rimesso all’Aula. Per l’ex ministro della Difesa Mario Mauro i pezzi sono stati già consegnati ma per Latorre le forniture sono ferme a Taranto.
A cura di Antonio Palma
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L'Italia non fornirà più pezzi di ricambio per i caccia F-16 all'Egitto. L'aula del Senato infatti ha dato il via libera con larga maggioranza al cosiddetto emendamento "Regeni" che modifica il decreto legge sulla proroga delle missioni internazionali già approvato in Commissione esteri di Palazzo Madama. L'ok al provvedimento è arrivato con 159 voti favorevoli, 55 contrari e 17 astenuti ma solo dopo un lungo e animato dibattito in Aula. Dopo le polemiche lo stesso governo si era rimesso all'Aula durante i pareri chiamandosi fuori dalla questione. La decisione infatti è una sorta di risposta dell'Italia alla mancata di collaborazione da parte dell'Egitto alle indagini per accertare chi ha ucciso il ricercatore italiano scomparso il 25 gennaio scorso Al Cairo e ritrovato cadavere in un fossato il 3 febbraio.

Contro il provvedimento si sono schierati a gran voce i senatori di Forza Italia che parlano di grave errore politico chiamando in causa lo stesso Renzi. "Quella che stiamo scrivendo è una delle peggiori pagine della storia di quest'Aula. Io mi vergogno di appartenere a un Parlamento che fa queste cose, siete indecenti, non è comprensibile, non si fa così la politica estera" ha attaccato il capogruppo di Fi Paolo Romani, aggiungendo: "Il sottosegretario Rossi ci dica cosa dirà all'Egitto su quest'argomento". "Praticamente Renzi fa dichiarazioni contro il terrorismo che ha colpito anche in queste ore ad Istanbul e poi boicotta l'impegno di Paesi che sono in prima linea contro chi semina stragi" ha accusato invece Gasparri, aggiungendo: "La verità sul caso Regeni è un diritto dell'Italia e la pretendiamo. Sono state fatte scelte severe a cominciare dal ritiro dell'ambasciatore. Ma questa decisione di negare pezzi di ricambio per aerei impiegati su un fronte giusto è un'assurdità"

"Non si tratta di un atto di ostilità rispetto all’Egitto che continua a essere un Paese nostro alleato, tuttavia riteniamo che il nostro Paese abbia titolo e diritto, come ha fatto quando ha richiamato l’ambasciatore a continuare a tenere sotto pressione l’opinione pubblica e anche l’Egitto su questa vicenda, affinché si possa arrivare a un importante chiarimento” ha spiegato invece il relatore Sangalli ricordando che "il motivo di questo emendamento è ricordare che il Parlamento è ancora ben vigile sulla vicenda Regeni". Secondo l'ex ministro della Difesa Mario Mauro i pezzi di ricambio sul quale interviene l'emendamento sono stati in realtà già consegnati all'Egitto e dunque il provvedimento è inutile. Per il presidente della commissione Difesa Nicola Latorre però "le forniture non sono state consegnate e i pezzi di ricambio sono imballati in porto di Taranto".

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