697 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso Regeni, i genitori di Giulio contro Alfano: “Rimandare l’ambasciatore al Cairo è inaccettabile”

I genitori di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in circostanze misteriose nel 2016 in Egitto, contestano la scelta di inviare un nuovo ambasciatore a Il Cairo: “Siamo fortemente contrari e indignati anche per come ci è stato comunicato, a decisione già presa, alle sei di sera del 14 agosto. Riteniamo che sia stata una modalità inaccettabile”.
A cura di Charlotte Matteini
697 CONDIVISIONI
Immagine

Il papà di Giulio Regeni, soprattutto alla luce delle rivelazioni diffuse stamani dal New York Times, contesta aspramente la scelta, da parte della Farnesina, di inviare nuovamente l'ambasciatore a Il Cairo: "Siamo fortemente contrari e indignati anche per come ci è stato comunicato, a decisione già presa, alle sei di sera del 14 agosto. Riteniamo che sia stata una modalità inaccettabile e siamo contrari all'invio dell'ambasciatore perché rappresentava l'unica nostra arma per fare pressione sul governo egiziano che finora non ha dato segni di collaborazione se non l'invio di questo faldone che non si sa ancora cosa contenga", ha spiegato Claudio Regeni ai microfoni del Gr1. "Siamo pronti ad andare al Cairo, tanto più se le cose non andranno avanti come devono. Quando c'era l'ambasciatore Massari in quei terribili giorni… è un ambasciatore stimato, lui si era immediatamente attivato, ma non ha avuto riposte. Come farà un nuovo ambasciatore che arriva ora, anche se molto competente, con gli stessi interlocutori che fin dall'inizio hanno depistato?", di domanda Paola Deffendi, la mamma di Giulio Regeni, sostenendo la posizione espressa dal marito. "Siamo arrivati a un punto importante delle investigazioni, abbiamo ben tre nomi di ufficiali egiziani che sono stati sicuramente coinvolti, penso che con una maggiore pressione sul governo egiziano possiamo farcela ad arrivare alla verità", concludono i genitori di Giulio, chiedendo nuovamente alle autorità italiane di interessarsi concretamente al caso del ricercatore ucciso nel gennaio del 2016 in Egitto in circostanze mai totalmente chiarite.

La decisione della Farnesina è stata comunicata all'improvviso con una nota stampa diffusa nel pomeriggio del 14 agosto: "Il Governo italiano ha deciso di inviare l’Ambasciatore Giampaolo Cantini nella capitale egiziana, dopo che – l’8 aprile 2016 – l’allora Capo Missione Maurizio Massari venne richiamato a Roma per consultazioni”.

697 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views