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Caso Regeni, Egitto smentisce: “Mai parlato di importanti sviluppi”

Il portavoce del ministero degli Esteri egiziano ha chiarito: “Ho chiesto alla parte italiana di allentare le pressioni politiche sul caso”.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE – Ahmed Abou Zeid, portavoce del ministero degli Esteri egiziano, ha smentito all'Ansa di aver parlato di un importante sviluppo nel caso di Giulio Regeni confermando che il Cairo chiede di allentare le "pressioni politiche" sul dossier. Alla richiesta di un commento sull'accuratezza della sintesi fatta dal sito del quotidiano Al Watan, il funzionario ha detto: "Smentisco di aver parlato di un importante sviluppo nel caso". "Ho domandato alla parte italiana di allontanare le pressioni politiche dal caso", ha detto ancora Abu Zeid aggiungendo "è necessario lasciare che gli apparati competenti proseguano la loro missione".

Secondo il portavoce del ministero degli Esteri egiziani, Ahmed Abou Zeid, c’è stato un “importante sviluppo negli ultimi due giorni” sul dossier di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in circostanze ancora da chiarire al Cairo. A riportare le parole del portavoce del ministero riguardo il caso Regeni è il sito del quotidiano locale Al Watan. “Il portavoce del ministero degli Esteri egiziani, Ahmed Abou Zeid, ha affermato che c'è stato un importante sviluppo negli ultimi due giorni” sul dossier di Giulio Regeni, scrive il sito del quotidiano egiziano senza fornire dettagli su questo presunto sviluppo investigativo ma precisando che il portavoce ha parlato ieri a una televisione. Parlando di questo “importante sviluppo nell’omicidio”, il portavoce del ministero degli Esteri egiziano “ha chiesto alla parte italiana di allentare le pressioni politiche sul caso”. Il giornale ha scritto ancora che il portavoce ha indicato “che i contatti con la parte italiana continuano per svelare le circostanze della sua morte”. Il sito riferisce poi che “Abou Zeid ha aggiunto che è necessario vuotare questo dossier delle influenze politiche e lasciarlo agli apparati di sicurezza competenti”.

Bonino sul caso Regeni: “Intervengano Europa e Usa” – Sul caso Regeni è intervenuta anche Emma Bonino, che in un’intervista al quotidiano Repubblica ha detto di pensare che il governo italiano debba far diventare un caso internazionale la crisi con l’Egitto. “Sono del parere che non vada abbandonata la via giudiziaria sul caso Regeni, ma ormai è finalmente chiaro che c'è un ‘caso Egitto' più ampio. L'Europa ha il dovere di occuparsene perché è una questione politica e di sicurezza di primo livello nel nostro Mediterraneo. E ne dobbiamo discutere con gli Stati Uniti”, ha detto Bonino. Del caso Regeni nei giorni scorsi ha scritto anche il New York Times, che ha attaccato il governo francese per il suo silenzio.

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