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Caso Noventa: indagato il maresciallo dei carabinieri compagno di Debora Sorgato

L’uomo avrebbe frugato senza autorizzazione negli archivi delle forze dell’ordine, gli inquirenti ora cercano di capire se abbia cercato elementi collegati al caso di Debora Sorgato.
A cura di Antonio Palma
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C'è un quarto indagato anche se indiretto nell'inchiesta sul delitto di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego, in provincia di Padova, scomparsa nel gennaio scorso e mai più ritrovata. Dopo l'arresto dei fratelli Freddy e Debora Sorgato e quello della loro amica Manuela Cacco, tutti accusati di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere in concorso tra loro, nell'ambito della stessa indagine gli inquirenti della Procura padovana infatti hanno iscritto nel registro degli indagati anche l'ex compagno di una delle due donne arrestate, Debora Sorgato. Si tratta di Giuseppe Verde, maresciallo dei carabinieri in servizio presso la caserma di Padova. I reati contestati non riguardano direttamente l’omicidio di Isabella Noventa ma ipotizzano la violazione del segreto d’ufficio e l'accesso abusivo alla banca dati delle forze di polizia.

Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Giorgio Falcon, infatti, l'uomo avrebbe frugato senza autorizzazione negli archivi delle forze dell'ordine a cui aveva libero accesso per il suo ruolo nell’Arma. Il sospetto ovviamente è che tra le consultazioni ci possano essere proprio quelle relative alla compagna Debora Sorgato. I file relativi ai suoi accessi negli archivi di polizia ora verranno analizzati dai consulenti dell’Arma a cui è stato affidato il fascicolo proprio per sapere se ci sono  legami con i protagonisti dell’omicidio di Isabella Noventa.

L'uomo in realtà era già nel mirino degli inquirenti da alcune settimane e proprio a seguito delle perquisizioni a suo carico sarebbero emersi una serie di nuovi elementi che hanno portato il maresciallo tra gli indagati. Fino ad ora infatti l'uomo era stato ascoltato in più occasioni come persona informata dei fatti,ed era stato lui stesso a indicare agli investigatori uno scatolone che la donna gli aveva affidato, dentro al quale sono stati trovati 124mila euro e due pistole. Per quell'episodio l'uomo è già destinatario di un procedimento disciplinare interno che gli è costato un trasferimento immediato. La svolta sarebbe avvenuta però dopo la perquisizione di giovedì da parte della squadra Mobile nei suoi uffici nella caserma dei carabinieri a Padova e in casa. Durante il sopralluogo sarebbero stati acquisiti una serie di documenti conservati da Verde che facevano riferimento alla sua storia con Debora Sorgato e file presi dagli archivi di polizia.

Le notizie sul caso di Isabella Noventa

Al momento i tre accusati dell'omicidio di Isabella Noventa continuano a sostenere le loro tesi. Per Freddy Sorgato la 55enne sarebbe stata uccisa durante un gioco erotico quella stessa notte, mentre per Manuela Cacco sarebbe stata Debora Sorgato la vera assassina della donna. Nessuno di loro però ha rivelato dove sia stato gettato il cadavere. A questo proposito gli avvocati di Freddy, bollano come "destituita di fondamento la notizia circolata nelle ultime ore che Freddy Sorgato si sarebbe vantato in carcere del fatto che gli investigatori non siano riusciti a trovare il corpo di Isabella".

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