Caso marò, Monti telefona al ministro degli Esteri indiano
Secondo quanto ha appreso l’Ansa da fonti dell’ambasciata d’Italia a New Delhi vi è stata oggi una conversazione telefonica tra Roma e l’India in merito al complesso caso dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. È stato il Presidente del Consiglio italiano e ministro degli Esteri ad interim Mario Monti a chiamare il ministro indiano Salman Khurshid per parlare degli ultimi sviluppi della vicenda che ora è ufficialmente oggetto di indagini della Nia, l’Agenzia nazionale di investigazione. Dopo varie conferme e smentite da parte di New Delhi è stato il ministro dell’Interno a confermare tale notizia. La Nia è un’organizzazione che finora si è occupata quasi esclusivamente di casi di terrorismo. La stampa indiana aveva anticipato la notizia che la polizia aveva formalizzato una denuncia nei confronti di Latorre e Girone e poi anche il portavoce degli Esteri ha confermato di aver ricevuto una comunicazione al riguardo dal ministro dell’Interno. Da quanto si è appreso la Nia si è limitata a riprendere i capi d’accusa formulati a suo tempo dalla polizia del Kerala (dove si è verificato l’incidente) che non escludevano per i due militari italiani la pena di morte.