Caso Marò, ministra Pinotti: “Ci auguriamo di chiudere quanto prima”
“Una vicenda davvero lunga che ci auguriamo internazionalmente possa chiudersi quanto prima”: è questo il commento della ministra della Difesa Roberta Pinotti, che ha risposto a una domanda sui due marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre accusati in India di aver ucciso due pescatori. La ministra della Difesa ha parlato del caso dei due marò a margine del concerto di Natale che viene registrato ad Assisi. Pinotti ha ricordato la telefonata che ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto a Salvatore Girone. “Con Girone – ha detto Pinotti – sono spesso in contatto (l’altro marò, Massimiliano Latorre, è ancora in Italia per motivi di salute). Mi dispiace molto che per Salvatore ci sia ancora un Natale in una terra che non è l'Italia. Non distante comunque dalla sua famiglia che – ha detto ancora la ministra della Difesa – fortunatamente andrà a passare le festività con lui”. Ieri Mattarella ha telefonato al fuciliere italiano ancora bloccato in India per esprimere la vicinanza del Paese per questo Natale ancora lontano da casa. il Capo dello Stato ha poi assicurato che le istituzioni stanno lavorando affinché Girone possa tornare al più presto in Italia.
Il ringraziamento ai militari impegnati contro il terrorismo – La ministra Pinotti, oltre a parlare della vicenda dei due marò, ha ringraziato i militari italiani impegnati all’estero contro il terrorismo: “Sono andata a ringraziare i nostri militari che passeranno il Natale lontano da casa, sono andata a ringraziarli per il lavoro che stanno facendo per proteggere il nostro Paese ma anche quelli dove il terrorismo sta dilagando”, ha spiegato dicendo di essere consapevole che può essere malinconico per i militari passare le feste lontano dai loro affetti: “Li ho quindi ringraziati perché stanno facendo qualcosa di importante per ridare serenità al mondo”. “Quindi – ha concluso la ministra della Difesa – auguro tanta serenità a loro che lavorano per la serenità di tutti gli italiani”.
