Caso escort, Berlusconi sarà in aula: revocato accompagnamento coatto
Non ci sarà l‘accompagnamento coattivo di Silvio Berlusconi alla prossima udienza, prevista per venerdì 10 luglio, del processo di Bari che vede imputato Gianpaolo Tarantini e altri sei imputati con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Il tribunale di Bari lo ha infatti revocato, accogliendo una richiesta in tal senso avanzata dai legali dell'ex Cavaliere, Niccolò Ghedini e Francesco Paolo Sisto. Nell'istanza viene assicurata la presenza di Berlusconi venerdì, giustificando l’assenza della scorsa udienza co un incontro con il presidente russo Vladimir Putin a Mosca, concordato prima del rinvio. E la volta ancora prima era in Svizzera, a trattare la cessione di alcune quote del Milan (il che, come motivazioni, non giustificano l'assenza, ndr). Nella scorsa udienza i giudici baresi avevano definito l'impegno in Russia "non legittimo impedimento" ribadendo che "un imputato in procedimento connesso può avvalersi della facoltà di non rispondere ma ha comunque l'obbligo di presentarsi dinanzi al giudice". In caso di ulteriori assenze, Berlusconi rischia, alla udienza successiva, non solo l'accompagnamento coatto, ma anche una multa fino a 516 euro.
Il caso Escort vede imputati per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento e induzione alla prostituzione l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini e altre 6 persone (suo fratello Claudio, Sabina Beganovic, le attrici Letizia Filippi e Francesca Lana, e gli amici e soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano Verdoscia).