127 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Casapound aiuta i migranti terremotati? I “camerati” accusano: è uno scandalo

I militanti di estrema destra si scontrano in rete in seguito al gesto di solidarietà di un’associazione che fa capo a Casapound nei confronti degli africani colpiti dal terremoto in Emilia. Aiutare i migranti è stato un gesto “imbarazzante” per alcuni, che li rende poco fascisti.
A cura di Susanna Picone
127 CONDIVISIONI
I militanti di estrema destra si scontrano in rete in seguito al gesto di solidarietà di un’associazione che fa capo a Casapound nei confronti degli africani colpiti dal terremoto in Emilia. Aiutare i migranti è stato un gesto “imbarazzante” per alcuni, che li rende poco fascisti.

La tragedia di un terremoto, come quello avvenuto lo scorso maggio in Emilia Romagna, porta con sé una tale disperazione da spingere, talvolta, anche gli attivisti di Casapound a mobilitarsi pur di aiutare chi si trova in difficoltà. A prescindere dal colore della propria pelle o da altre convinzioni che, in tali momenti, contano davvero poco. Ed ecco allora che ci si può ritrovare a osservare una fotografia del post-terremoto dove i protagonisti sono dei migranti musulmani insieme proprio ad alcuni volontari di Casapound, impegnati nell’assistenza alle zone colpite dal sisma. Una solidarietà che si evince dai volti dei partecipanti, da una tavola imbandita, insieme ai piatti etnici e qualche scritta in arabo. C’è qualcosa di strano o sbagliato? Per molti, a quanto pare, sì.

A riportare l’ultima bufera che gravita intorno a Casapound è il fattoquotidiano.it che spiega come questa fotografia scattata in una frazione di Bondeno, in provincia di Ferrara, abbia fatto arrabbiare chi fa parte della destra più estrema. Tra quelli che più hanno mostrato il proprio dissenso con quanto compiuto nei confronti dei migranti c’è Gabriele Adinolfi, esponente della “vecchia generazione” di destra. Ad esporsi contro questi volontari della Salamandra, associazione di protezione civile che fa capo a Casapound, ci sono i simpatizzanti di estrema destra che partecipano alla comunità virtuale “Vivamafarka”, laddove è arrivato quello scatto “compromettente” che ha innescato la bufera. Qualcuno non perde tempo a definire quell’immagine addirittura “imbarazzante”, mentre pare sia proprio Adinolfi a scrivere di sperare che un tale gesto sia attribuibile “a un colpo di calore o all’assenza di capi in loco”.

Casapound: “Siamo per il blocco dell’immigrazione ma lo straniero non è nostro nemico” – Opinioni contrastanti, insomma, perché c’è anche chi nel forum ammette di non vederci nulla di strano nell’opera compiuta dal gruppo che fa capo a Casapound. In ogni caso non si è fatta attendere nemmeno la replica di Simone Di Stefano, vicepresidente dell’associazione, che ha risposto a quanti lo criticavano affermando che Vivamafarka non è il loro forum ufficiale né Adinolfi il loro ideologo: “Il nostro riferimento è solo la dottrina del fascismo, siamo per il blocco dell’immigrazione ma non per questo crediamo che lo straniero sia il nostro nemico”, racconta al fatto quotidiano. Le critiche di quanti possono definirli “poco fascisti”, insomma, interessano poco perché “a Scortichino abbiamo fatto il nostro dovere”.

127 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views