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Casaleggio: “Il capo politico del M5S è Grillo, io lo aiuto gratis perché mi piace il progetto”

Il figlio di Gianroberto Casaleggio, erede del fondatore del Movimento 5 Stelle, è apparso per la prima volta in tv, intervistato da Lilli Gruber a Otto e Mezzo. Nel corso dell’intervista, Davide Casaleggio ha parlato a tutto tondo del M5S e raccontato il futuro politico della formazione: “M5s sta lavorando sulla classe dirigente, ha già ottenuto ottimi risultati. Stiamo ottimizzando nuovi modelli per scegliere la classe dirigente”.
A cura di Charlotte Matteini
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davide casaleggio

Davide Casaleggio, figlio del defunto Gianroberto, fondatore insieme a Bepep Grillo del Movimento 5 Stelle, ha rilasciato per la prima volta un'intervista televisiva, accettando l'invito di Otto e Mezzo, in onda su La7. Casaleggio jr. ha a lungo parlato del Movimento 5 Stelle, del suo futuro politico, dei rapporti con Beppe Grillo e anche del caso Cassimatis di Genova. “Il capo politico del Movimento è Beppe Grillo. Io supporto gratuitamente perché è un buon progetto, ma non voglio sostituire mio padre”, ha spiegato chiaramente Davide Casaleggio. “Il Movimento 5 stelle è la prima forza politica nazionale. Mio padre era un sognatore che non si arrendeva mai e aveva capito quanto la rete potesse essere più potente dei media tradizionali. Col blog e con Beppe Grillo si resero conto che c’era un’ampia fetta che non aveva rappresentazione politica e quasi naturalmente arrivò il Movimento 5 stelle che oggi è la prima forza politica nazionale”.

Proseguendo, Davide Casaleggio ha affrontato alcune domande relative alla gestione del Blog di Beppe Grillo, da sempre al centro del dibattito mediatico perché considerata poco trasparente. "A oggi è l’associazione Rousseau che si occupa del M5S e non più la Casaleggio Associati. La Casaleggio associati ha prodotto Rousseau e l’ha donato al M5s. L’associazione Rousseau si occupa di Rousseau, del blog a 5 Stelle e di tutta la comunicazione". Casaleggio ha poi ampiamente parlato del futuro del Movimento 5 Stelle: "Se il M5s andrà verso il neoliberismo o la socialdemocrazia? Queste etichette di strutture passate credo non siano più applicabili al futuro. Etichettare il futuro con un’etichetta del passato non è più possibile. Io vedo la democrazia rappresentativa in grossa crisi. Invece con Rousseau le persone sono direttamente coinvolte”, ha spiegato, aggiungendo che comunque il programma del Movimento sarà frutto delle decisioni degli attivisti e degli iscritti: "A breve verrà discusso il programma del Lavoro su Rousseau, nelle prossime settimane. Decideremo collegialmente le direzioni da seguire. Chi decide le cose da votare? E’ un work in progress. Abbiamo per esempio i parlamentari che consultano anche gli esperti per capire dove andare e cosa proporre. Ma c’è poi anche la lex iscritti su Rousseau: ne abbiamo già depositate 14 in Parlamento. Chi non ha le idee è destinato ad avere un salario cinese. Dobbiamo cominciare a investire nell’innovazione".

“Il reddito di cittadinanza non è una sfida impossibile visto che in pochi giorni sono stati trovati 20 miliardi per le banche. Per finanziare il reddito di cittadinanza inizierei dalle pensioni d’oro e dai vitalizi. A quanto ammonta una pensione d’oro? E’ un ambito tecnico, credo ne debbano parlare i tecnici”, ha sottolineato Casaleggio. Esprimendo un giudizio sull'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, Davide Casaleggio l'ha definito una persona non credibile: "L’ultima cosa che ricordo di Renzi è che ha perso un referendum e ha detto che si sarebbe ritirato dalla vita politica. Lo vedo ancora qua, mi sembra poco credibile. A me piacerebbe parlare con persone credibili”.

Parlando della giornata in memoria del padre Gianroberto, organizzata a Ivrea per celebrare il primo anniversario della scomparsa del fondatore del Movimento 5 Stelle e presentare l'associazione costituita in sua memoria, Davide Casaleggio ha spiegato: "M5s sta lavorando sulla classe dirigente, ha già ottenuto ottimi risultati. Stiamo ottimizzando nuovi modelli per scegliere la classe dirigente. Il capo politico del M5s è Grillo. Io ho supportato l’attività del Movimento, dai meetup fino a Rousseau. E continuo a farlo, gratuitamente, perché mi sembra un buon progetto. Il mio obiettivo non è sostituire mio padre, il mio obiettivo è continuare a aiutare il M5s come ho sempre fatto. Aiuto Beppe Grillo e il M5S per tutto quanto riguarda il supporto al voto online”.

In conclusione, in relazione alle polemiche scaturite dalla cacciata della candidato sindaco di Genova Marika Cassimatis, Casaleggio ha dichiarato: "In un Movimento così aperto è necessario avere una figura che faccia da garante di tutto il Movimento. E’ giusto che intervenga nei momenti in cui ritenga che le scelte prese possano recare danno al Movimento. Quella di Grillo è un sua prerogativa, ma parliamo dell’1% dei casi, ma nel 99% la democrazia diretta è stata lasciata libera di fluire”.

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