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Carlo Pedersoli, campione di nuoto tra Piedone e Trinità

Bud Spencer era il nome d’arte di Carlo Pedersoli, nuotatore e pallanuotista che negli Anni Cinquanta conquistò vittorie in vasca, in Italia e all’estero.
A cura di Maurizio De Santis
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Le scazzottate (bonarie) assieme al compagno di tanti film e avventure, Terence Hill, hanno fatto storia. La notizia della morte di Carlo Pedersoli, Bud Spencer per chi ha imparato ad apprezzarlo per la sua carriera cinematografica, lascia tutti orfani di quel gigante buono e un po' burbero. Lui, che sta con gli ippopotami. Lui che, guai a toccargli la dune buggy, ‘altrimenti ci arrabbiamo'. Lui che lo chiamavano trinità ha riposto la Colt nel cinturone. Lui, piedone l'africano, il commissario Rizzo che scorrazza e risolve casi alla sua maniera tra le promiscuità dei piccoli traffici di Napoli. Lui, Bud, ha spento le luci e lasciato che il buio in sala accompagnasse i titoli di coda. E chissà, adesso, ci dirà se davvero ‘anche gli angeli mangiano fagioli'.

Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, è morto in ospedale a Roma
Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, è morto in ospedale a Roma

Se ne va un pezzo della storia cinematografica italiana, stretta in quel pugno usato tante volte in scena, per finta, mai per prepotenza. Stretta in quella mano che in gioventù aveva usato come una leva per diventare un mito dello sport. Nel nuoto, prima ancora che sul grande schermo, aveva costruito la sua fama. Anni Cinquanta, l'Italia del Dopoguerra aveva bisogno di nuovi miti e Carlo Pedersoli, allora 21enne (era nato nel '29), fisico asciutto, spalle possenti e forza nelle braccia si fece largo in vasca: storico il suo 59.5 nei 100 stile libero a Salsomaggiore nel 1950, risultato che ne fece il primo italiano ad abbattere il muro del minuto nella specialità.

Carlo Pedersoli campione di nuoto e pallanuoto

Pedersoli era forte davvero, basta dare un'occhiata alla sua carriera: 11 titoli italiani, di cui 7 individuali e 4 in staffetta, 2 argenti ai Giochi del Mediterraneo nel 1951 ad Alessandria d'Egitto, 2 edizioni dei Giochi Olimpici (Helsinki 1952 e Melbourne 1956). Prima che la piscina cominciasse a essere un po' ‘stretta' si cimentò anche nella pallanuoto: fu centro-boa della Lazio e si tolse la soddisfazione di mettere al collo una medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo del 1955 a Barcellona. Prese tutti in controfuga e pensò che la sua vita dovesse continuare altrove, in quel mondo del cinema che lo omaggiò nel 2010 con la consegna del David di Donatello. Il presidente del Coni, Malagò, s'è stretto intorno alla famiglia e ha espresso commiato a nome di tutto lo sport italiano. Ciao Bud, che la terra ti sia lieve. E scusaci se un po' piangiamo… altrimenti ci arrabbiamo.

Carlo Pedersoli in vasca (fonte Wikipedia)
Carlo Pedersoli in vasca (fonte Wikipedia)
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