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Cariche sui rifugiati a Roma, Civati: “Deriva fascistoide. Minniti deve dimettersi”

Raggiunto dai microfoni di Fanpage.it, l’onorevole Giuseppe Civati di Possibile commenta gli accadimenti odierni di Roma e punta il dito contro il ministro dell’Interno, Marco Minniti: “Dal punto di vista politico deve dimettersi e lasciare la poltrona al Viminale”.
A cura di Charlotte Matteini
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Una mattinata ad altissima tensione, quella odierna. Durante le prime ore del giorno, la polizia ha sgomberato piazza Indipendenza dai circa duecento rifugiati che la occupavano dallo scorso sabato, in seguito a un altro sgombero. Circa un centinaio di persone hanno protestato contro l'operazione e contro i metodi utilizzati dalle forze dell'ordine finché la situazione non è degenerata: la polizia è intervenuta e ha cercato di disperdere i manifestanti con una carica, realizzata davanti agli occhi di centinaia di turisti e residenti che in quel momento si trovavano a passare dal piazzale di Termini. Le forze dell'ordine hanno utilizzato idranti per disperdere la folla e verso le 10.15 del mattino sono stati anche allontanati anche giornalisti, attivisti e operatori umanitari. Numerosi i feriti, tra cui molte donne e bambini, provocati dalle due cariche e numerosissime le polemiche scaturite dalla gestione dell'ordine pubblico andata in scena questa mattina a Roma. Sul banco degli imputati il ministro dell'Interno, Marco Minniti, in quanto responsabile della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e coordinamento delle forze di polizia.

Raggiunto da Fanpage.it, l'onorevole Giuseppe Civati di Possibile spiega per quale motivo il ministro dell'Interno, autore insieme al collega Andrea Orlando dei due decreti per la gestione dell'immigrazione e del decoro pubblico, dovrebbe lasciare la poltrona del Viminale e rassegnare le dimissioni.

On. Civati, che impressione le ha fatto la gestione dell'ordine pubblico andata in scena oggi a Roma?

In realtà si tratta di una impostazione sbagliata prima di tutto, le scene che abbiamo visto sono assurde e hanno fatto indignare mezzo Paese, per lo meno quella parte che ha ancora a cuore i diritti umani. Le condizioni sono state create da un delirio nel quale viviamo per una percentuale di popolazione che vive nell'accoglienza che rimane molto piccola, nonostante si continui a parlare di emergenza e di invasione. Stiamo parlando di poche centinaia di migliaia di persone in tutto e un governo dovrebbe preoccuparsi di creare un clima opposto rispetto a quello visto questa mattina, dovrebbe creare occasioni di dialogo e di integrazione. I fatti di oggi rilanciano un clima pessimo e anche una deriva fascistoide, diciamoci la verità, non solo per i fatti di oggi ma anche per la situazione generale. Sembriamo un Paese in preda al contrasto e al conflitto e Minniti in questo ha delle precise responsabilità e noi oggi chiediamo che si dimetta perché non è accettabile che con i voti di centrosinistra si facciano delle politiche discriminatorie come sono i decreti Minniti – Orlando, e si faccia una politica sull'immigrazione così violenta, visto che stando a quanto si legge la riduzione degli arrivi dalla Libia è determinata da un atteggiamento diverso delle milizie e si parla addirittura con leggerezza di un capomafia. Insomma, sono notizie terribili e c'è una gestione dal punto di vista politico e culturale molto molto grave e mi dispiace non ci si renda conto di questo, ma anzi ci sono moltissimi fan e sostenitori di Minniti non solo a destra. 

Secondo lei è il principio che sottende ai due decreti Minniti – Orlando a essere sbagliato? Sono comunque decreti sostenuti da gran parte del centrosinistra, quasi un cortocircuito. Bersani votò a favore del decreto e poi andò alla manifestazione pro-migranti di Milano

Non si può fare una manifestazione senza muri e poi felicitarsi del fatto che i muri ci sono, ci sono le milizie, gruppi paramilitari, violenze sessuali, le sevizie, la mafia. Stiamo parlando di un fenomeno che l'anno scorso ha visto arrivare da noi duecentomila persone, lo 0,3%, tre per mille rispetto alla popolazione italiana. Io capisco che in questo Paese la crisi economica ha fatto disastri, ma dopo di che non è accettabile trattare questo fenomeno come fosse un'invasione barbarica, usando toni da ‘fine del mondo', lasciando spazio al razzismo e nel caso della Boldrini che si coniuga anche con il sessismo. È un clima culturale devastante.

Come dovrebbe agire il governo?

La risposta del governo a questo clima sono stati due decreti che puntano alla tutela del decoro, come se l'umanità non avesse degli elementi un po' più sofisticati di quello, si è puntato sullo scontro processuale nei confronti dei rifugiati che chiedono di essere ospitati qui, cose che non ci saremmo mai aspettati e largamente incostituzionali. Tutto questo non è contrastato da un sedicente governo di centrosinistra, ma è alimentato dalle scene di oggi. Io mi aspettavo che Minniti dicesse qualcosa oggi, perché se questo è il metodo Minniti… Sembra che il problema di questo Paese siano le Ong, quando invece sono i politici senza pudore che strumentalizzano questa situazione, situazione che ci terrei a sottolinearlo riguardano persone. Sono persone e io non augurerei a nessuno di ritrovarsi a scappare dalla guerra e di ritrovarsi a fuggire da un regime autoritario, ma anche solo dalla povertà, dalle carestie, dalla siccità. I migranti economici, senza seguire gli slogan di Salvini, sono persone che fuggono perché non riescono a sopravvivere, bisogna spiegarlo ai cittadini. Io mi auguro che un ministro dell'Interno diverso da Minniti, che se ne deve andare, faccia questo mestiere in questo Paese. Minniti ha superato il muro che separava i due concetti destra-sinistra, visto che le politiche che mette in atto grazie al sostegno del Partito Democratico sono politiche di destra. 

Le politiche di Minniti si possono considerare di destra

Io speravo che nonostante i problemi che avevamo già avuto con questo governo e con la maggioranza, rimanesse un limite, il limite dei diritti umani e della civiltà. Invece sta succedendo l'esatto opposto, tra l'altro senza rendersi conto che se uno vuole votare Salvini lo continua a votare comunque, non è che smette perché arriva Minniti. Per anni mi hanno rimproverato e invitato a votare Renzi per paura che potesse vincere la destra, ma a me sembra che la destra abbia già vinto ancora prima delle elezioni. Queste sono politiche di destra. Speravo che il ministro dell'Interno prendesse le distanze dai fatti di questa mattina, sotto ogni punto di vista. Se Minniti è un uomo d'ordine, come dice, questa mattina ha fatto disordine. Un uomo della legge, che dovrebbe farla rispettare. Questa volta si è posto al limite del decoro che tanto piace a lui, ha leso la dignità delle persone. E poi, con un'ulteriore complice…

Si riferisce al sindaco Raggi?

Se l'alternativa a Minniti è il modo di amministrare di Raggi e dei suoi collaboratori… Non aver saputo gestire le situazioni segnalate dai volontari del Baobab di Roma, aver dimenticato che Roma è a capitale del Mondo dal punto di vista dell'accoglienza e dell'umanità – almeno questo è ciò che dicevano loro -, non aver saputo affrontare questione che riguardano poche decine di persone per volte, che poi aumentano ovviamente perché le cose si trascinano, sono fatti di estrema gravità. E non c'è polemica nelle mie parole, ma molta indignazione. Vivere in un Paese che risponde sempre sull'onda emotiva e con il pugno duro verso persone che non hanno fatto nulla di male e che anzi hanno tutto il diritto di stare qua, mi sembra davvero un'enormità.

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