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Carabiniere schiaffeggia una donna: il video choc trasmesso da Chi l’ha visto?

Nelle immagini il militare colpisce al volto una signora che cercava di non farsi rimuovere l’auto. La donna e i familiari condannati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ma il video non è mai stato ammesso come prova.
A cura di Giorgio Scura
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Un video destinato a far discutere quello trasmesso ieri da Chi l'ha visto?. Nelle immagini, mandate e rimandate in onda più volte da Federica Sciarelli, si vede un carabiniere colpire violentemente al volto una donna dopo che questa lo aveva in qualche modo colpito a sua volta.

La vicenda risale al 20 agosto del 2011, siamo a Cerro Veronese, in provincia di Verona. I carabinieri intervengono per scortare un carro attrezzi incaricato di rimuovere l'auto della donna, Marisa Brunelli, 54 anni. L'automobile, una Fiat Multipla, è parcheggiata da molto tempo in via Carcereri in un terreno di proprietà della famiglia. Il problema è che il mezzo impediva il passaggio nel vicolo e da qui le richieste del comune di spostare l'auto e successivamente l'ordine di rimozione forzata al quale la famiglia Brunelli si è sempre opposta. "Quella strada è nostra" dicono e così l'auto non viene mai spostata.

Come si vede nel video trasmesso, la donna, in un estremo tentativo di non farsi rimuovere l'auto, cerca di salire sul tettuccio. In questo momento interviene il militare: la donna lo colpisce sul viso ed è in questo momento che il carabiniere la colpisce al volto scatenando la reazione del fratello della Brunelli che interviene. E scoppia il parapiglia. La signora Brunelli e il fratello vengono ammanettati alla ringhiera e denunciati. La signora viene anche arrestata e finisce in galera.

In primo grado tutta la famiglia, la signora Brunelli, il fratello e i loro genitori, vengono condannati in primo grado per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; in secondo grado il padre viene prosciolto mentre le condanne per gli altri tre vengono confermate. In più c’è una causa civile con richiesta di risarcimento di 20mila euro promosso dai carabinieri perché il referto conferma che entrambi i carabinieri intervenuti hanno ricevuto un trauma toracico con frattura e contusioni, oltre a una cervicalgia da contraccolpo.

La cosa strana però è che il video pubblicato in esclusiva da Chi l'ha visto? e di cui proponiamo uno stralcio non è mai stato ammesso al processo dai vari tribunali come prova di quanto successo. Per questo la famiglia Brunelli, assieme al loro avvocato Andrea Rossi, lo ha reso pubblico, anche se forse in maniera un po' tardiva, per chiedere la revisione del processo. 

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