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Capotreno lascia convoglio in “sosta”: deve fare la spesa

L’8 aprile una sosta troppo lunga sulla tratta Roma Termini-Campobasso insospettisce i passeggeri, che chiedono e si informano, per poi osservare dai finestrini il capotreno con le buste della spesa.
A cura di Redazione
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Una persona è rimasta uccisa dopo essere stata investita da un treno Intercity Lecce-Bologna che si trovava a sud di Bari, tra Polignano a Mare e Mola di Bari. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, bloccata la circolazione.

Partiva da Roma Termini l'8 aprile alle 17.35 ed era diretto a Campobasso. Una corsa come tante per il treno 2413, se non fosse stato per una sosta troppo lunga – e a dispetto del semaforo verde – alla stazione di Venafro (Isernia), tale da insospettire i passeggeri. La vicenda è state resa nota da una lettera aperta all'Ansa inviata dagli stessi passeggeri che quel giorno, chiedendo delucidazioni al macchinista, ne ebbero come prima riposta i ben noti e onnicomprensivi "Problemi tecnici". Successivamente, lo stesso macchinista, evidentemente incalzato dalle domande, motivava la sosta prolungata a malori del capotreno. Il quale, però, sembrava indaffarato in altro. Come scrivono gli stessi interessati "dai vetri del treno abbiamo intravisto il capotreno che si incamminava con estrema tranquillità verso il vagone di coda, portando con sé la busta della spesa appena fatta nel supermercato vicino". Evidentemente, chiosa la lettera, "macchinista e capotreno hanno ritenuto opportuno sostenere che si trattava di un episodio poco influente ai fini dell'orario".

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