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Caporalato, arresti e denunce dopo i controlli in otto regioni

Decine di braccianti venivano fatti lavorare fino a 12 ore al giorno n cambio di un salario misero, di appena 30 euro.
A cura di Davide Falcioni
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Si chiama "Alto impatto – freedom" ed è la massiccia operazione messa in campo dalla polizia contro il caporalato tra il 17 e il 22 luglio, che ha portato all'identificazione di 632 persone tra addetti ai lavori e dipendenti e a controlli in 50 aziende situate in otto regioni e undici province. L'iniziativa ha visto l'impegno delle squadre mobili di Agrigento, Forlì – Cesena, Latina, Lecce, Matera, Ragusa, Salerno, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine. Hanno preso parte all'operazione anche i reparti Prevenzione crimine e i Gabinetti regionali di polizia scientifica, nonché gli Ispettorati territoriali del lavoro.

I controlli hanno evidenziato l'inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché, in alcuni casi, dell'illecita attività di intermediazione tra la domanda e l'offerta, compiuta dai caporali. Rispetto alla prima fase dell'operazione, organizzata dal 26 al 30 giugno, è stato ampliato il numero delle province (da 6 a 11) e delle regioni monitorate (da 6 a 8). In provincia di Ragusa, in Sicilia, sono stati tratti in arresto tre cittadini italiani, che avevano costretto alcuni braccianti a lavorare 12 ore al giorno a fronte di una paga di 30 euro. Altre nove persone, sempre in Sicilia, sono state denunciate.

In provincia di Latina sono stati arrestati altri tre italiani, anche in questo caso con l'accusa di sfruttamento di manodopera: i lavoratori venivano costretti a vivere all'interno di container metallici in condizioni igieniche indescrivibili. In provincia di Matera sono stati denunciati 3 individui e comminate sanzioni per 14.000 euro. Nelle provincie di Verona e Agrigento sono state sospese rispettivamente una e due attività e sono state comminate contravvenzioni per 69.000 e 25.000 euro.

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