Caos Rai, cda boccia il piano news: si dimette Carlo Verdelli
È caos in queste ore negli uffici della Rai dopo un acceso consiglio d'amministrazione durante il quale buona parte del nuovo progetto editoriale sulle news del gruppo radiotelevisivo pubblico è stato bocciato. Dopo la scelta del cda, infatti, il direttore editoriale per l’informazione Rai, Carlo Verdelli, ha decido di lasciare l’azienda annunciando le sue dimissioni. "Non posso continuare a lavorare a qualcosa e in una realtà dove il mio sforzo non trova riscontri. Nella mia vita se c’è una cosa certa è la coerenza, l’onestà intellettuale. Sto scrivendo la lettera di dimissioni che consegnerò questa sera al direttore generale" ha spiegato Verdelli dopo aver appreso la decisione del cda che si è riunito in via informale e in sua assenza
"Considero irragionevole tutto quello che è successo, l’unica cosa ragionevole è rassegnare immediatamente le mie dimissioni nell’interesse dell’azienda. Sto andando a comunicare le mie decisioni al direttore generale Antonio Campo dall’Orto" ha confermato Verdelli, sottolineando: "Non ci può essere un direttore che non ha la fiducia del consiglio di amministrazione". Del suo piano, molto ambizioso e radicale, si discuteva già da dicembre con numerose critiche viste le radicali trasformazioni che avrebbe comportato. Tra le altre cose era previsto che il Tg2 fosse trasferito a Milano, che Tgr e Rai News fossero unificate e che venisse creata una suddivisione organizzativa dell’azienda in cinque macroregioni.
A questo punto si dovrà lavorerà per "rivisitare" punto per punto il piano e "riscriverlo". Come comunicano dal cda Rai, i capisaldi saranno almeno quattro: informazione digitale: Informazione di flusso; Informazione da parte di tg e reti, con il necessario coordinamento tra loro: è Informazione per l'estero per le comunità italofone. "Il sistema news è centrale per la Rai e deve avere indici di garanzia assoluta di pluralismo" hanno sottolineato i consiglieri. Nelle prossime settimane si lavorerà per il nuovo piano per capire soprattutto su quali risorse finanziarie poter contare.