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Caos a bordo dell’autobus, controllore picchiato dagli studenti senza biglietto

L’increscioso episodio è avvenuto su un autobus della MOM, società di autolinee della provincia di Treviso. A scatenare le ire dei giovani è stata la richiesta di un sovrapprezzo da parte del bigliettaio.
A cura di B. C.
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Grave episodio di violenza su un autobus lungo il Terraglio tra Treviso e il veneziano. I fatti sono avvenuti ieri mattina. Protagonisti sarebbero alcuni studenti, vittima un controllore selvaggiamente picchiato. A riferirlo è la società di trasporti MOM, citata dai quotidiani locali: a scatenare la furie dei giovani sarebbe stata la richiesta del bigliettaio di far pagare un sovrapprezzo ad uno degli studenti presenti sul mezzo. La cosa evidentemente non è andata giù agli amici dello studente interpellato che, dopo aver insultato l'uomo e due suoi colleghi, avrebbero malmenato il controllore scatenando in pochi attimi il caso sul bus. Secondo le prime informazioni trapelate, il gruppo di studenti protagonisti del pestaggio proverrebbe da San Donà e frequenterebbe l'istituto Giorgi di Treviso. Il controllo ha ovviamente sporto denuncia ai vertici della MOM che ora indagheranno sull'episodio.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della società in questione, Mobilità di Marca, per esprimere solidarietà ai lavoratori coinvolti: “La nostra attività di controllo e verifica all’interno dei mezzi pubblici – ha affermato Giulio Sartor –  è iniziata da tempo e i fatti, come quello avvenuto, non faranno certo ridurre la nostra attenzione perché è giusto che chi utilizza il bus paghi il biglietto per un servizio in larga parte coperto dai soldi della collettività”. In merito ai fatti il Presidente aggiunge: “Difendiamo l’operato dei nostri accertatori, una squadra di dieci persone creata lo scorso anno dopo una attenta selezione del personale: si tratta di controllori che hanno esperienza, che realizzano formazione continua e che hanno dimostrato grandi capacità di gestione dei rapporti con il pubblico. D’altra parte, continueremo a non tollerare che ci siano utenti che pensano di salire in bus senza pagare il biglietto”. “Esprimiamo tutta la vicinanza al nostro personale in servizio sui mezzi pubblici – ha concluso il presidente – sempre più bersaglio di episodi di maleducazione, quando non di vera e propria aggressione. La nostra indicazione è quella di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine in ogni situazione che possa mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori o dei passeggeri, cosa che è avvenuta anche stavolta. Saremo al fianco dei lavoratori, come già avvenuto, nel caso volessero sporgere denuncia, dando anche eventuale supporto legale”.“

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