Canosa di Puglia, donna muore in ospedale: era stata aggredita e rapinata in casa
Una donna è stata rapinata ieri sera nella sua abitazione a Canosa di Puglia, provincia di Barletta-Andria-Trani, ed è poi morta nella notte in ospedale. Si chiamava Maria Melziade e aveva settantacinque anni. Sono ancora da chiarire le cause del decesso, e cioè se siano stati i colpi ricevuti al volto e al capo a ucciderla o se la donna sia morta a causa del grande spavento (o entrambe le cose). Gli investigatori, a giudicare dalle ferite al volto e alla testa riportate dalla donna, non escludono che sia stata colpita con un martello o un altro oggetto contundente. Sul posto è intervenuta la polizia, che sta ricostruendo la dinamica dell’omicidio. Sull’aggressione ha aperto un’inchiesta la Procura di Trani.
La vittima era una gioielliera in pensione – Secondo una prima ricostruzione della squadra mobile di Bari, la signora Melziade, che era una gioielliera in pensione, era rientrata da poco in casa e attendeva che tornasse il marito, che forse stava parcheggiando l'auto. Non è ancora chiaro se la donna fosse già entrata in casa e abbia aperto la porta al suono del campanello, pensando fosse appunto il marito, oppure se chi l'ha aggredita si trovasse già sull'uscio di casa ad aspettarla. In ogni caso, chi l'ha colpita poi ha portato via dall'abitazione monili e preziosi. Da fonti investigative si apprende che nei mesi scorsi diverse erano state le segnalazioni, da parte di residenti della stessa zona, riguardanti sconosciuti che si aggiravano lungo via Imbriani e anche nei condomini.