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Cannibalismo in Siberia: uccidono e mangiano un amico. “E non avevamo neanche fame”

Tre amici erano andati a pesca insieme: uno è stato divorato dagli altri due che poi, al giudice, hanno detto. “Non sappiamo perché l’abbiamo fatto”.
A cura di D. F.
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Alexei Gorulenko e Alexander Abdullaev sono due uomini russi ed hanno confessato l'orribile omicidio di un loro amico – Andrei Kurochkin. Quest'ultimo, dopo essere stato ammazzato, è stato addirittura mangiato: "E non avevamo neanche fame", hanno spiegato i due assassini davanti al giudice. I tre amici erano andati in Siberia per una battuta di pesca ma, guidando per ore in quella terra desolata, hanno finito per perdersi, rimanendo persino bloccati con la loro jeep in un fiume ghiacciato. Non sapendo come fare per sopravvivere Alexei e Alexander hanno deciso di uccidere Andrei, farlo a pezzi, cucinarlo e infine mangiarlo.

Quando, finalmente, sono riusciti a tornare a casa, hanno comunicato che l'amico era morto congelato e per quello non era tornato indietro insieme a loro. Poi uno dei due assassini, tormentato dai sensi di colpa, ha vuotato il sacco: "Lo abbiamo mangiato, ma non lo abbiamo mangiato perché avevamo fame, ma per altri motivi". Quali siano i motivi non si sa. Del povero Andrei è rimasto solo un piede e una parte del cranio. Sua moglie, sconvolta, ha detto: “Questo è tutto quello che è rimasto dell’uomo che amavo. Sto diventando pazza. Hanno rovinato la mia vita e di tutta la mia famiglia. Questi cannibali devono essere puniti ma la nostra legge non dice nulla contro il cannibalismo”.

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