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Cani, gatti e animali domestici non saranno più pignorabili. Lo dice il governo

Il ministro della giustizia Orlando ha parlato di un apposito emendamento dopo aver ricevuto le oltre firme 110mila raccolte per dire no a questo discusso uso degli animali domestici. A consegnarle, Tessa Gelisio ed Ermete Realacci.
A cura di Biagio Chiariello
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Cani e gatti e in genere gli animali domestici saranno esclusi dai beni pignorabili. E’ l’impegno preso dal ministro della Giustizia Andrea Orlando che, a seguito delle 110 mila firme raccolte su Change.org dalla campagna #giùlezampe, presto varerà un emendamento al collegato ambientale in discussione al Senato per escludere gli animali di compagnia dai beni pignorabili (a differenza invece di quanto reso sorprendentemente possibile dalla vigente normativa). A presentare le firme al Guardasigilli, la promotrice della campagna Tessa Gelisio e il presidente della Commissione Ambiente alla camera Ermete Realacci. La norma che consente di pignorare un animale "è una norma obsoleta che corrisponde ad un'idea degli animali che è stata superata dal senso comune e dal dibattito pubblico. Gli animali non sono cose – ribadisce Orlando – e va riconosciuto dal punto di vista giuridico. L'emendamento è frutto un ottimo lavoro tra ministero della Giustizia e ministero dell'Ambiente". Realacci sottolinea: "Credo che la partita si possa chiudere prima dell'estate". Gelisio conclude: "Speriamo di poter cantare presto vittoria".

Cani, gatti e animali domestici non più pignorabili

Le categorie di animali per le quali il governo è pronto a cancellare la pignorabilità sono quelli da compagnia a quelli usati nella pet therapy. La formula trovata per farlo è proporre un emendamento al Collegato ambientale del ministero della Giustizia, concordato anche con il dicastero dell'Ambiente. Il Collegato ambientale interviene principalmente sulla green economy, ed è ora all'esame a Palazzo Madama. Secondo il testo dell'emendamento, nella formulazione proposta dal ministero della Giustizia, diventeranno “impignorabili: gli animali di affezione o da compagnia tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commerciali; gli animali impiegati a fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli”.

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