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Candela (Foggia) offre fino a 2000 euro a chi vuole trasferirsi in paese

Il piccolo centro pugliese propone un incentivo fino a 2000 euro a chi vuole trasferirsi in paese, nel tentativo di combattere lo spopolamento.
A cura di Susanna Picone
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Il Comune di Candela, piccolo centro della provincia di Foggia, propone un incentivo fino a duemila euro a chi decide di trasferirsi in paese nel tentativo di combattere lo spopolamento. Il 16 febbraio scorso il Comune ha pubblicato sul suo sito un bando che arriva dopo quello già divulgato nel 2016 e che ha portato i risultati sperati. Grazie agli incentivi offerti, infatti, alcune famiglie hanno scelto di spostare la loro residenza nel piccolo centro della Puglia permettendo così un incremento della popolazione di 38 unità. A fine 2015 il Comune di Candela contava 2764 abitanti mentre a inizio del nuovo anno è arrivato a 2802. Una spinta all’incremento della popolazione arriva poi grazie ai migranti e inoltre ci sono stati rispetto allo scorso anno più matrimoni e questo fa sperare sulla possibilità di aumentare ancora la popolazione ma, in ogni caso, secondo l’amministrazione questi numeri non sono sufficienti ad assicurare un futuro al paese per cui è arrivata la decisione di offrire incentivi ai nuovi residenti.

Quali sono i requisiti per accedere agli incentivi – Nel documento si legge che dal punto di vista urbanistico il Comune è pronto ad accogliere nuovi arrivati, considerato che ha “un patrimonio immobiliare e con unità abitative atte ad accogliere un numero ben più alto che in passato”. Inoltre è da considerare “il crescente aumento di trasfertisti provenienti da altre regioni negli stabilimenti Fiat di Melfi”, un particolare che secondo il sindaco Nicola Gatta può rendere allettante il trasferimento di qualche famiglia nel suo paese. I requisiti per accedere agli incentivi sono: residenza nel Comune a partire dal primo gennaio e fino a fine anno, contratto di proprietà o di locazione, reddito superiore a 7500 euro e provenienza da un paese con popolazione non inferiore a duemila abitanti, proprio al fine di salvaguardare altri piccoli centri. I contributi erogati vanno da 800 euro per nucleo monofamiliare a duemila euro per famiglie di 4 o più persone. Altri possibili incentivi per i nuovi residenti riguarderanno possibili sgravi sulla bolletta dell'energia elettrica, iscrizione agli asili, mensa scolastica e tassa sui rifiuti.

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