Ministro Cancellieri: “Presto verrà introdotto il reato di omicidio stradale”
“Entro gennaio porterò in Consiglio dei ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione del reato di omicidio stradale” questo l’annuncio del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri. Una promessa che i familiari delle migliaia di vittime della strada sperano vivamente sia mantenuta. Il Guardasigilli l'ha fatta oggi, a Capodanno, nel giorno dell'ennesima tragedia: sull'A3 due donne, madre e figlia, sono morte sbalzate dalla propria auto a seguito di un incidente e uccise da una vettura che sopraggiungeva. In un'intervista al Tg5 la Cancellieri ha sottolineato che questo, come molti altri, è un "grave reato", rispetto ai quali è doveroso che "le vittime abbiano la giustizia che meritano". Solo due giorni fa era arrivato l'appello del padre di Stella Manzi, la bambina romana di otto anni travolta e uccisa da un automobilista ubriaco, sotto effetto di droga e senza patente, la sera di Santo Stefano. L'uomo aveva chiesto al Ministro misure concrete per un inasprimento delle norme.
Cancellieri ha spiegato: "La cosa più importante è l'efficacia dei provvedimenti che verranno adottati". Provvedimenti che "colpiranno gli autori di questi reati, che sono gravi, per fare in modo che le vittime abbiano la giustizia che meritano. Spesso infatti le famiglie delle vittime si sentono offese nel loro dolore perché non hanno i riscontri che meriterebbero". Ora però servono i fatti. In Parlamento si parla da anni dell'introduzione del reato di omicidio stradale. L'ultimo in ordine di tempo a discuterne concretamente era stato Roberto Maroni nell'agosto del 2011, L'allora ministro dell'Internon ne annunciò l'introduzione del anche per decreto legge. Poi non se ne fece nulla.
