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Camusso: “Il mio bacio con Landini? Cofferati non dia lezioni di affettività”

La leader della Cgil al suo predecessore che aveva definito “brutto” il bacio con Landini: “Non accetto lezioni da chi da un giorno all’altro se ne andò a fare il sindaco a Bologna”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Lezioni di affettività da Cofferati non ne prendo”. E’ la replica del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ad una domanda sulle osservazioni dell’ex sindaco di Bologna sul “bacio freddo” che ci sarebbe stato tra lei il leader delle Fiom, Maurizio Landini, alla manifestazione di sabato a Roma. “Dobbiamo discutere di chi un giorno ci ha detto ‘ciao ciao vado a fare il sindaco di Bologna’?», chiede sarcasticamente la Camusso durante un faccia a faccia con Corrado Formigli, a Piazzapulita in onda lunedì sera su La7. “Trovo che sia davvero un po’ scadente che il tema sia disquisire su una foto o su un arrivo non insieme. Eravamo insieme nell’ultimo pezzo di corteo” sabato scorso a Roma. La leader della CGIL ha sottolineato poi che di foto raffiguranti lei e Landini insieme “ce ne è una serie” e che piuttosto che “discutere di baci” bisognerebbe “discutere delle cose da fare o discutere di chi aveva costruito un progetto analogo e poi è andato a fare il sindaco di Bologna”.

Dopo la manifestazione della Fiom Sergio Cofferati, intervistato dal Corriere, aveva detto che il bacio di Landini a Camusso: “È stato un gesto brutto, un brutto bacio”, “senza voler aumentare le probabili sofferenze dei due protagonisti, diciamo che non è sembrato, almeno a giudicare dalle foto pubblicate dai giornali, un bacio molto partecipato”.

In merito al premier Matteo Renzi, la Camusso ha dichiarato “Lui fece un’operazione di divisione del sindacato. Il governo Renzi è per la cancellazione del sindacato. Chissà se ci sarebbe stato un governo Renzi se non ci fossero stati venti anni di Berlusconi. Oggi si raccolgono i frutti della non partecipazione, della governabilità che viene prima di tutto. Certo non è ne partecipativo né democratico”. Il segretario della Cgil torna anche sulla manifestazione della Fiom, rinnovando comunque l’invito il collega Landini di “sgombrare il terreno” dal dubbio che si stia preparando un “destino personale” perché “non fa bene al sindacato”, riferendosi all’associazione Coalizione Sociale.

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