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“Campotosto come il Vajont”: Si dimette vice presidente Commissione Grandi Rischi

Gabriele Scarascia Mugnozza, vice presidente della Commissione Grandi Rischi, ha rassegnato le dimissioni dopo le affermazioni del numero uno dell’ente, Sergio Bertolucci, che disse: “A Campotosto si rischia effetto Vajont”.
A cura di Davide Falcioni
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Gabriele Scarascia Mugnozza, vice presidente della Commissione Grandi Rischi, ha comunicato le sue dimissioni in seguito alle dichiarazioni del presidente dell'ente, Sergio Bertolucci, su un possibile "effetto Vajont" per la diga di Campotosto, in Abruzzo, in caso di una nuova forte scossa di terremoto. Secondo Mugnozza, le parole di Bertolucci sono state associate alla Commissione, nonostante nel verbale della riunione non si facesse alcun riferimento al Vajont. Le dimissioni sono arrivate al Dipartimento della Protezione Civile che dovrà ora inoltrarle alla presidenza del Consiglio Paolo Gentiloni.

Era il 22 gennaio scorso quando, a quattro giorni da una nuova violenta serie di scosse di terremoto nel Centro Italia, il presidente della Grandi rischi – riunitasi due giorni prima – aveva messo in guardia in tv affermando: "Nella zona di Campotosto c'è il secondo bacino più grande d'Europa con tre dighe, una delle quali su una faglia che si è parzialmente riattivata e ci possono essere movimenti importanti di suolo che cascano nel lago, per dirla semplice è ‘l'effetto Vajont'". Il riferimento alla tragedia del 9 ottobre 1963, che provocò 1.917 vittime in seguito alla caduta di una frana dal Monte Toc sulla diga, ha suscitato preoccupazione e stupore, tanto che a stretto giro lo scienziato era stato costretto a precisare che "non c'è un pericolo imminente di un ‘effetto Vajont'. Da tempo la diga di Campotosto viene studiata dalla Protezione Civile in collaborazione con l'Enel e con tutti gli organismi deputati".

La stessa Enel, che gestisce la struttura, aveva a sua volta rassicurato: "Non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto", ma "alla luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni si è comunque deciso, come misura cautelare, estrema, di procedere a una ulteriore progressiva riduzione del bacino". Lo stesso Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha convocato nei giorni scorsi un vertice tra tutti i soggetti interessati, spiegando al termine che la diga di Campotosto era oggetto da tempo di accurate verifiche e che non c'è nessuna ragione per parlare di "effetto Vajont". Nel frattempo Bertolucci ha espresso il suo "rammarico per avere involontariamente contribuito ad aggravare lo stato di ansia delle popolazioni già così duramente colpite".

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