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Camera, i dipendenti di Bertinotti a rischio. Corsa contro il tempo per “piazzarli” ai gruppi parlamentari

Sei dipendenti dell’ex Presidente della Camera concluderanno stasera il loro mandato: rischiano di rimanere senza lavoro e probabilmente verranno rimessi a disposizione dei gruppi parlamentari.
A cura di D. F.
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Scadono alla mezzanotte di oggi i contratti di sei dipendenti della Camera dei Deputati appartenenti al personale della segreteria di Fausto Bertinotti, ex numero uno di Montecitorio tra il 2006 e il 2008: stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano in queste ore l'Ufficio di Presidenza valuterà la proposta del Collegio dei Questori e, se le cose andranno a buon fine, i sei verranno messi a disposizione dei gruppi parlamentari in ottemperanza all'allegato B. Di cosa si tratta? Di uno strumento nato dopo Tangentopoli che consente ai gruppi parlamentari di assumere dipendenti: "Una sorta di lista di collocamento – spiega il Fatto – che presenta una peculiarità: se i nominativi non vengono assorbiti, i gruppi subiscono -­ come stabilisce una delibera dell’ufficio di presidenza di Montecitorio dell’aprile 2013 ­- una decurtazione dei loro fondi di funzionamento. ‘Ciascun gruppo – si legge nel documento – è tenuto ad assumere almeno un dipendente inserito nell’allegato B per ogni sei deputati del gruppo stesso'". Va da sé che, se l'assunzione dei dipendenti non è affatto obbligatoria, è comunque molto conveniente anche in termini economici per i gruppi parlamentari.

Il Collegio dei Questori ha recentemente deliberato che nell'allegato B venissero inseriti anche gli addetti alle segreterie degli ex Presidenti della Camera. Poiché a mezzanotte scadono i privilegi di Fausto Bertinotti e decadono anche i suoi dipendenti, per questi soggetti si sta cercando una sistemazione alternativa. Il "famoso" allegato B – che sarebbe in realtà chiuso – è stato quindi riaperto, ma ciò potrebbe causare non pochi problemi a Laura Boldrini, impegnata sin dall'inizio del suo mandato nel tentativo di ridurre i costi di Montecitorio. Nel marzo del 2013 la marchigiana aveva deliberato la progressiva riduzione dei nomi inseriti nell'allegato B allo scopo di arrivare, nel giro di qualche anno, alla sua completa eliminazione. In realtà con l'inserimento di altri sei nominativi quell'elenco si rinfoltirà, in attesa che venga il turno dei dipendenti di un altro Presidente della Camera, Gianfranco Fini.

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